Alla vigilia di Catania-Vibonese, match valido per la ventinovesima giornata del Girone C di Serie C e in programma domani alle 15.30 al Massimino, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico rossazzurro Lucarelli, che ha parlato della sfida, delle condizioni dei giocatori e della gara d'andata a Vibo Valentia. Ecco cosa ha dichiarato: "Dovremo essere concreti come lo siamo stati a Picerno. La Vibonese gioca un calcio molto propositivo, raggiunge altissime velocità, ma ha anche dei punti deboli. Se avremo lo stesso approccio avuto a Picerno, li metteremo in difficoltà. Può succedere quello che è successo all’andata, ma anche il contrario. Non ha importanza quale giocatore segni, per me è importante che tutto il reparto offensivo dia il suo contributo. Il modulo deve aiutarci in questo. Giocheremo con il 4-2-3-1, con cui stiamo facendo bene. Riguardo al 5-0 dell’andata, non l’ho vissuto personalmente, ma ho vissuto il 5-0 di Monopoli e so cosa si prova. Stamattina ai ragazzi ho fatto vedere il 64’ di Vibonese-Catania, quando i nostri tifosi sono andati via dallo stadio di Vibo. Era un’immagine più importante dei cinque gol subiti. I miei giocatori non hanno bisogno di altro, quell’immagine è l’emblema di quella giornata e sono convinto che faranno di tutto per oscurarla. La gara di domani sarà ad alta intensità e ad alta velocità, quindi noi dobbiamo essere pronti con le gambe e con la testa. Ai ragazzi cerco solo di trasferire la mia esperienza di vita e di campo, anche a seconda delle esigenze del momento. Cerco di far cancellare loro un momento difficile. Mazzarani? Sta giocando in condizioni non ottimali, ha una lombosciatalgia che lo condiziona. Ma per adesso non possiamo farne a meno, è un giocatore che da qui a fine stagione ci risolverà tanti problemi, un giocatore da 10 gol all’anno. Voglio che ritorni ad essere una bocca di fuoco. Dobbiamo solo aspettare che passi il suo fastidio perché possa esprimersi al 100%. Biondi? Dà un ventaglio di soluzioni tattiche impressionante. Con le gambe, la voglia e l’umiltà che ha, ti dà la possibilità di fare tante cose. Può giocare come quinto, trequartista, esterno alto, mezz’ala o terzino destro in caso di emergenza. Qualunque allenatore vorrebbe averlo, non a caso grandi club lo cercano ogni domenica. Barisic? Non è tra i convocati, non è ancora stato recuperato. Porterò con me cinque ragazzi della Berretti. Salandria? Domani giocherà come terzino destro al posto di Calapai. Contro il Picerno? La squadra ha confermato di saper soffrire. E più si soffre, più bella è la vittoria. Il segreto è avere una difesa granitica e un attacco che fa gol. Il centrocampo fa bene di conseguenza. Se difesa e attacco fanno bene, sale l’autostima di tutti. Negli ultimi venti minuti temevo solo un errore individuale che vanificasse il risultato. Per il resto non abbiamo concesso quasi mai di entrare in area di rigore. C’è stata una pressione, un possesso palla loro ma non abbiamo concesso molto. Odio le squadre che in casa fanno i leoni e in trasferta se la fanno addosso. Il campo è uguale da tutte le parti, su quello bisogna ragionare, non sullo stadio chiuso o sul numero di tifosi. E’ da deboli farsi influenzare da ciò che è esterno al campo. E’ una questione di mentalità. Ho sempre vinto tanto in trasferta e sto provando a farlo anche qui. Paradossalmente in trasferta trovi spazi che non trovi in casa, perché a Catania le squadre si chiudono. Coronavirus? E’ giusto adottare precauzioni anche per gli stadi, ma non bisogna farsi prendere dal panico. Juventus-Inter sarà stata rinviata per i tanti interessi che ci sono dietro. Farà un incasso non da poco, preferiscono rinviarla piuttosto che giocare a porte chiuse."