Il Catania è questo, inutile girarci attorno. Incompleto nel reparto offensivo, sempre alla ricerca di un centravanti. Che regge l'urto degli avversari ma che mostra tanta fragilità a centrocampo. Finisce 0-0 il match con la Ternana al Massimino davanti a 4516 gli spettatori presenti, di cui 1245 con biglietto e 32 nel settore ospiti, con un incasso di 8.018 euro. Nel primo tempo Catania tutto sommato dignitoso che però getta alle ortiche il rigore (fallo su Pinto) del possibile vantaggio con Mazzarani (tiro angolato ma debole, deviato da Iannarilli in angolo). Per il resto, squadra anonima, e secondo tempo da dimenticare, anche a causa di una squadra smantellata a gennaio e riorganizzata alla meno peggio. Lucarelli ha provato a dare una svolta con i cambi, ma non è cambiato nulla. Catania peraltro che non segna su azione da sette giornate (tranne che su calcio di rigore). Lucarelli a fine gara ha allargato le braccia, ammettendo che bisogna conquistare quanto prima i punti necessari per partecipare ai playoff, ma con questo passo, anche questo obiettivo appare arduo. La riprova? Mercoledì 26 in casa del Picerno. CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto; Salandria (77' Biagianti), Vicente (61' Welbeck); Biondi (77' Manneh), Mazzarani (55' Curcio), Di Molfetta (61' Capanni); Beleck. A disp.: Martinez, Marchese, Esposito, Dall'Oglio, Barisic, Rossitto. All: Lucarelli TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli; Parodi, Russo, Bergamelli, Celli (72' Verna); Palumbo, Paghera, Proietti (72' Torromino); Furlan (72' Marilungo); Partipilo (72' Sini), Ferrante (84' Ferrante). A disp.: Tozzo, Mammarella, Diakitè, Mucciante, Damian. All: Gallo ARBITRO: Vigile di Cosenza NOTE: campo in discrete condizioni; ammoniti: Di Molfetta, Vicente, Welbeck, Marilungo.