Etnapolis Catania-Vibo Valentia finisce con tante polemiche, dubbi e soprattutto amarezza. La squadra del presidente Aiello, al PalaAbramo, incassa la dodicesima sconfitta stagionale, perdendo 3-0 (25-17, 25-23, 25-22) contro i calabresi nella 16^ giornata di serie B di pallavolo maschile. Risultato che arresta i catanesi all’ultimo posto. Troppi gli episodi arbitrali in favore degli ospiti, che sul finale beneficiano di alcuni punti dubbi assegnati loro senza remore dall’arbitro. Ma la sconfitta è immeritata anche per il gioco, la tecnica e la scaltrezza dimostrata in campo dagli etnei, che avevano davanti la penultima in classifica. La gara inizia sul binario dell’equilibrio. Vibo Valentia (in divisa rossa) parte bene nelle prime battute, ma l’Etnapolis Catania (in maglia bianca e pantaloncini blu) insegue senza sosta, tenendo bene testa all’avversario. Il primo set, però, si chiude 25-17 in favore dei calabresi. Stesso spartito nel secondo set: i ragazzi di coach Giuffrida collezionano punti con ace e muri quasi perfetti, ma Vibo Valentia resta avanti di due lunghezze, aggiudicandosi anche il secondo set per 25-23. Nel terzo set i catanesi reagiscono di orgoglio, supportati dal discreto pubblico del palazzetto. Sul finale però l’arbitro assegna punti decisivi agli ospiti: dopo un muro dell’Etnapolis, la palla viene deviata da un giocatore vibonese, terminando fuori. Gli arbitri, però, non si accorgono della deviazione e assegnano il punto ai calabresi. La rabbia non basta a raddrizzare la barra della partita, che si chiude con un 25-22 e quindi con un 3-0 del Vibo valentia. Finale che ammutolisce giocatori, coach e presidente dell’Etnapolis Catania, che forse questa volta credevano nella prima vittoria stagionale. Ma è un silenzio che grida vendetta. E il pensiero corre già al prossimo match contro Barcellona Messina, in programma sabato 29 alle 18 al palazzetto Aia Scarpaci di Barcellona Pozzo di Gotto.