Paura tanta. Così come tanta è stata la solidarietà. Durante il viaggio di trasferimento verso Ovindoli (AQ), per il Criterium Interappennini di sci alpino della categoria Children, la squadra del Comitato Siculo, ha vissuto momenti di particolare tensione: sull'autostrada del Mediterraneo (la Reggio Calabria-Salerno) il pulmino con il quale viaggiavano, per un guasto meccanico, si è (incendiato in pochi minuti, nei pressi di Tarsia nel Cosentino, intorno alle 11 del mattino. Tragedia sfiorata, con 6 ragazzi a bordo: solo grazie al tempestivo intervento del presidente regionale Nuccio Fontanarosa, è stato scongiurato il peggio. Fontanarosa infatti che si trovava alla guida (a proposito, il pulmino era stato revisionato la settimana scorsa) ha immediatamente fatto evacuare dal mezzo gli atleti e con l'agilità di un atleta è poi salito sul tetto del pulmino, provando a salvare l'attrezzatura dei ragazzi. Aiutato dal dirigente Mimmo La Porta, ha messo in "salvo" quasi tutte le sacche e le borse con sci, scarponi e bastoncini, non riuscendo a però a sottrarre alle fiamme quatto paia di sci dell'atleta Noemi Drago. Superato lo shock per quanto avvenuto, il gruppo è rimasto per quasi otto ore a Tarsia fin quando non è arrivato un altro pulmino da Catania messo a disposizione dallo Sci Club Etna. Tutti indistintamente hanno voluto proseguire il viaggio verso Ovindoli (la comitiva è arrivata poco prima di mezzanotte) per prendere parte alle gare, nonostante tutto. E Noemi Drago? Il mondo dello sport e dello sci in particolare è sempre stato sensibile e così alcune aziende si sono subito date da fare (Atomic Ski ed Energia Pura, grazie all'interessamento del tecnico Giacomo Perni) mettendo a disposizione dell'atleta siciliana i materiali necessari per gareggiare. Una vittoria di tutti e dunque dello sport...