«Dieci minuti a disposizione per categoria sindacale per disquisire sulle disfunzioni che incombono e precludono i servizi all'agricoltore e della opportunità di chiudere il disegno di legge di riforma dei consorzi di bonifica» commenta Ernesto Abate (segretario nazionale Sifus Confali dei Consorzi di Bonifica), che stamane ha rappresentato il Sifus Confali in Senato. Udienza serrata in Commissione Agricoltura e Produzioni Agroalimentari, per l’audizione legata alle problematiche dei Consorzi di Bonifica e all’irrigazione nell’Isola: per discu La Commissione, composta dal senatore leghista Gianpaolo Vallardi e i componenti della stessa: Fabrizio Trentacoste, Francesco Mollame, Gisella Naturale, Virginia La Mura (Movimento 5 Stelle); Mino Taricco (Partito Democratico); Caterina Biti (Italia Viva); Giancarlo Serafini (Forza Italia); Giorgio Maria Bergesio (Lega), ha invitato a discutere sull' affare n. 178 i rappresentanti nazionali di Cgil, Cisl Uil, Ugl e Sifus, e presentare in linea generale le criticità dei Consorzi di Bonifica. «Attesi i 10 minuti canonici prima di avviare l'audizione - racconta Abate - il presidente Gianpaolo Vallardi ha chiesto presenti di prendere parola. Sono stati sentiti nell'ordine: Tina Balì, Segretaria nazionale Flai Cgil, Raffaela Buonaguro segretaria generale della Fai Cisl, Gabriele De Gasperis segretario nazionale FILBI UIL, Paolo Mattei segretario nazionale della Ugl e il Sifus. Fin da subito si è evidenziata la differenza della capacità funzionale dei consorzi di bonifica tra il Nord e il Sud e sapendo che il Sifus rappresenta fortemente il tessuto siciliano è stato chiesto in particolar modo quali fossero i problemi in Sicilia. In precedenza - conclude il segretario nazionale Sifus Confali dei Consorzi di Bonifica - bisogna ricordare che sono stati già sentiti i Consorzi di Bonifica Regione per regione, Anbi e Snebi, mentre oggi è toccato ai sindacati maggiormente rappresentativi e di seguito saranno ascoltate le associazioni di categoria».