Il Catania avrebe meritato la vittoria ai punti, nonostante lo zero a zero finale. Quantomeno. Anche perchè nel primo tempo il Catania mette tanta paura alla capolista Reggina, come in occasione della sventola di Vicente che Guarna con le unghie devia sulla traversa; nella ripresa etnei più stanchi, ma sempre vigili e Reggina più vivace, ma nulla più. Deludente la prestazione della capolista amaranto, anche per merito del Catania. La Curva Nord ha ritrovato presenze e buona parte della voce e la squadra di Lucarelli ha recepito: cuore, grinta e determinazione. Il punto è poca cosa in prospettiva classifica, ma alla fine fa morale in vista dei prossimi impegni, per chiudere il campionato nella miglior posizione possibile. Da segnalare le scintille nel finale con l’espulsione all’ex Rizzo e dopo qualche secondo di Gasparetto. CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto; Vicente (75' Rizzo), Salandria (74' Welbeck); Biondi (68' Capanni), Mazzarani (59' Curcio), Di Molfetta (59' Barisic); Beleck. A disp.: Martinez, Esposito, Marchese, Biagianti, Di Grazia, Manneh. All. Lucarelli. REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Gasparetto, Rossi; Blondett (59' Garufo), Bianchi (81' De Francesco), Nielsen (72' Bellomo), Liotti; Sounas; Denis (58' Reginaldo), Corazza (81' Sarao). A disp.: Farroni, Geria, Bertoncini, Marchi, Rubin, Paolucci, Rivas. All. Toscano. ARBITRO: Feliciani di Teramo (Nuzzi-Garzelli). NOTE: spettatori 5426 fra abbonati e paganti, con discreta rappresentanza di tifosi reggini; terreno in discrete condizioni; ammoniti: Bianchi, Liotti, Calapai, Welbeck. Espulsi: all'88' Rizzo, al 90' Gasparetto. In tribuna il patron del club Nino Pulvirenti.