L’Academy Awards ha deliberato i quattro migliori attori per il 2020 e a vincere sono stati i nomi pronosticati: Joaquin Phoenix come migliore attore protagonista per Joker, Renée Zellweger miglior attrice protagonista per Judy, Laura Dern miglior attrice non protagonista per Marriage Story e Brad Pitt nella stessa categoria per C’era una volta a Hollywood. Grandi nomi per grandi ruoli, il cui riconoscimento confina però ai margini altre interpretazioni non meno encomiabili. Tra gli attori candidati che non hanno ottenuto l’agognata statuetta, una menzione d’onore spetta a una delle star dell’universo Marvel: Scarlett Johansson. Candidata sia come miglior attrice protagonista per Marriage Story, che come miglior attrice non protagonista per Jojo Rabbit, la Johansson ha guadagnato il riconoscimento della critica e messo a tacere le voci pregiudizievoli che la dipingevano solo come una sex symbol. Spogliata della sua ingombrante sensualità, Scarlett- finalmente fuori dalla tutina della Vedova nera- mostra la sua eccezionale idoneità a ruoli drammatici. Per le due pellicole interpreta personaggi molto diversi, seppur entrambi siano madri bellissime e tenaci, dimostrando versatilità e adattabilità. Due esecuzioni delicate, appassionate e dalle tonalità vivide. Due tra i migliori lavori del 2020, anche se privi di riconoscimenti ufficiali. In Marriage Story è Nicole Barber, madre amorevole alle prese con un divorzio comune quanto straziante. Il suo è un personaggio semplice carico di umane incongruenze, marchiato dai momenti di infelicità della vita. Nella commedia Jojo Rabbit è invece la madre single e ribelle del protagonista. Una donna virtuosa, leale e incorrotta che lotta contro le ingiustizie del suo tempo. Una figura genitoriale poliedrica, che riveste insieme i panni di madre e padre per crescere un figlio bisognoso di modelli. Un ruolo comico non facile, per nulla scontato e che è stato capace anche di commuovere. Con queste due interpretazioni, Scarlett ha dimostrato una profonda comprensione del personaggio e ha segnato la sua definitiva ammissione tra i grandi nomi del cinema. Per lei nessun Oscar quest'anno ma, per aver sdoganato il ruolo di Superoina Marvel, le viene attribuito un innegabile e faticoso valore.