Lodi o non Lodi? Questo è il dilemma. Ma soprattutto è l'interrogativo dei tifosi in vista del match di domenica al Ceravolo contro il Catanzaro; interrogativo figlio di quanto accaduto contro la Sicula Leonzio: uscito il numero 10 dal campo il Catania ha acquisito fluidità e dinamismo. Eppure sembra che Lucarelli abbia già le idee chiare. Ne è prova la scelta fatta contro il Carlentini, squadra del girone B di Eccellenza, che il Catania ha battuto per 5-2 durante la partitella svolta a porte aperte a Torre del Grifo. Lucarelli, infatti, ha schierato Lodi soltanto nel secondo tempo. Ergo, il fantasista non è entrato titolare. Nella prima frazione, il tecnico livornese ha preferito al suo posto Bucolo, collocato nel ruolo di mezz'ala nel 3-5-2 in campo. Alla sua sinistra Biondi e Barisic nell'out di sinistra; alla sua destra Rizzo e Pinto sulla fascia destra. Confermato Biagianti in difesa centrale, affiancato da Noce a sinistra ed Esposito a destra, davanti a Furlan. In attacco invece tandem formato da Mazzarani e Di Piazza. Cambiano tutti nel secondo tempo, Lodi compreso: tra i pali Martìnez, in difesa Marchese, Silvestri e Noce; in mediana il numero 10 entra al posto di Bucolo, affiancato da Llama a sinistra e Fornito a destra, mentre Di Stefano e Di Molfetta coprono le fasce. Sostituzioni anche in avanti con Catania e Curiale. Insomma, mentre i tifosi si interrogano, l'allenatore non ha dubbi: Lodi non rientra nei suoi piani o quantomeno non nella formazione titolare. Tra i due, come due anni fa, non corre proprio buon sangue... Che sia il prologo di una storia che si concluderà a gennaio? Lodi a parte, dalla partitella è emersa la condizione fisica e mentale di alcuni giocatori: risposte positive sono arrivate da Di Piazza, autore di una doppietta nella prima frazione e sempre pronto ad attaccare la profondità. Bene anche Rizzo ed Esposito, andati in gol nel primo tempo, e Catania, che firma la sue rete personale nel secondo tempo. Poco incisivo, invece, Barisic, che si è mosso ma non come avrebbe voluto Lucarelli. Lo sloveno, forse, dovrà aspettare ancora un po' prima di tornare in campo titolare. Poco attenta anche la difesa, che ha subito gol nel primo e nel secondo tempo. Errori anche davanti al portiere avversario, in particolare da parte di Llama, che ha tirato alto un calcio di rigore. Assenti dalla partitella, invece, Mbende, Welbeck, Sarno e Calapai, che quasi certamente non giocheranno a Catanzaro. Un test nel quale Lucarelli ha sperimentato, ha valutato, avrà certamente risposto ai suoi dubbi e magari anche confermato alcune sue certezze. E chissà che domenica al Ceravolo non assisteremo a qualche sorpresa...