Non va in diretta la conferenza stampa di Cristiano Lucarelli alla vigilia di Catania-Sicula Leonzio, in programma domani alle 17.30 al Massimino e valida quale 14^ giornata di Serie C. Forse la società etnea preferisce evitare i riflettori o forse è solo un caso. Lucarelli però è presente nella sala stampa di Torre del Grifo e parla del derby siciliano, ma soprattutto della precaria situazione economica che sta vivendo il Catania. "Ho già vissuto una situazione difficile a Messina e non la vedo così grave: sono sempre stati garantiti gli stipendi e non abbiamo mai ricevuto punti di penalizzazione. Questo è un dato di fatto, al di là delle chiacchiere. Se non abbiamo mai avuto penalizzazioni, nonostante i controlli della Lega, vuol dire che l’attività è garantita. Poi ci sono delle difficoltà, perché non possiamo dire che non ci sono. Però i palloni ci sono, le casacche ci sono, il pullman per le trasferte c’è, undici sono gli altri e undici siamo noi. Non voglio creare alibi anche perché la storia degli ultimi anni, compresa la mia a Messina, dimostra che si può fare un campionato dignitoso anche senza alibi. Noi dobbiamo fare il nostro perché sarebbe da perdenti trovare la scusa per tutto, e per me ci sono le condizioni per lavorare. Dobbiamo pensare al campo: la società sta facendo grandi sacrifici per tenere botta". Poi lancia un appello ai tifosi (con riferimento ad un comunicato della Curva Nord): "Bisogna stare accanto alla maglia fino all’ultimo respiro, perché il momento è particolare, oggi il tifoso non può tirarsi fuori, abbiamo bisogno di sostegno. Non voglio difendere nessuno, la formazione l’ho sempre fatta con la mia testa e le parole in bocca non me le ha messe mai nessuno, ma la matricola 11700 si può salvare solo con Lo Monaco e Pulvirenti. Nessuno credo possa accollarsi i 4 milioni di debiti che ci sono e sapete perché? Perché Fiorentina, Napoli, Parma hanno fatto scuola: meglio farle fallire, perché i debiti non se li vuole accollare nessuno, e prenderle in tribunale. Dietro a quella matricola c’è sangue, morte e sofferenza. Qui non è uguale ad altre parti, il Catania va salvato tutti insieme". Sulla Sicula Leonzio: "E' una squadra che ci ha sempre creato problemi, che ha tante motivazioni, ci tiene a fare bella figura, due anni fa ci hanno tolto dei punti che si sono rivelati determinanti per vincere il campionato. Sono amici ma ci battono volentieri, nessuno fa sconti al Catania, tantomeno la Leonzio, lo abbiamo già vissuto. Due anni fa dopo che gli abbiamo messo a disposizione il nostro stadio abbiamo preso due schiaffi. Domani va bene vincere anche "ca mala jucata", per dirla alla catanese… spero che saremo svegli e che faremo una partita di un certo tipo". Sui singoli: "Domani saranno assenti Saporetti, Sarno, Rossetti e Welbeck. Quest'ultimo è da monitorare perché ha avuto un malessere in allenamento: sono previsti accertamenti per capirne le origini e per i medici non è convocabile. Di Molfetta? Sta lavorando: ha recuperato, ma bisognerà aspettare qualche settimana per fargli ritrovare il ritmo gara. Mbende? Stamattina ha avuto un piccolo fastidio già avuto contro il Bisceglie. Può essere che al posto suo giochi Esposito perché non voglio rischiare nessuno. Lo dico spesso ai miei ragazzi: non cambierei nessuno di loro con nessuno dei giocatori delle squadre che stanno davanti: io ho fiducia in loro, loro devono averne in noi". Ecco i 24 rossazzurri convocati per la sfida alla Sicula Leonzio: PORTIERI 1 Jacopo Furlan 22 Miguel Ángel Martínez DIFENSORI 21 Kevin Biondi 26 Luca Calapai 28 Andrea Esposito 15 Giovanni Marchese 3 Moïse Emmanuel Mbende 2 Mario Noce 20 Giovanni Pinto 5 Tommaso Silvestri CENTROCAMPISTI 27 Marco Biagianti 4 Rosario Alessandro Bucolo 23 Jacopo Dall'Oglio 25 Giuseppe Fornito 16 Cristian Ezequiel Llama 10 Francesco Lodi 32 Andrea Mazzarani 18 Giuseppe Rizzo ATTACCANTI 17 Maks Barisic 19 Emanuele Catania 11 Davis Curiale 8 Davide Di Molfetta 9 Matteo Di Piazza 24 Gian Marco Distefano