Con l'adozione dell'odierna deliberazione commissariale numero 36 a firma del Commissario straordinario dott. Francesco Nicodemo, come O.S. apprendiamo l'avvio della costituzione della commissione disciplinare ai sensi dell'art 5 allegato H dei dirigenti dei Consorzi di Bonifica che per questioni di privacy ne porta occultate le generalità del dirigente ricevente. Pertanto ritenuta ammirevole la posizione di Nicodemo a seguito della scelta messa in atto, come rappresentante legale dell'organo di vigilanza incaricato dall'assessore al ramo On Edy Bandiera, poiché dall'esito che ne deriverà ciò porterebbe anche al conseguente licenziamento del dirigente, in realtà ciò che più ci preoccupa in questa fase delicata dei Consorzi di Bonifica e questo è l'aspetto di tutela al ruolo apicale ricoperto fino a questo momento e le relative scelte gestionali. Infatti, pur essendo un ente commissariato il Consorzio di bonifica può esercitare scelte dirette mediante l'adozione di determinazioni del Direttore generale e dei dirigenti, senza passare dal visto e firma commissariale. E considerate le stagioni irrigue 2018 e 2019 tra le più disastrose che la storia giornalistica ha riportato anche mediante le denunce presentate dal SIFUS, riteniamo opportuno se non imprescindibile che il dirigente coinvolto venga sospeso dal ruolo ricoperto, per evitare di aggravare la situazione compromettendo eventualmente anche la posizione dei suoi sottoposti e dipendenti consortili. Adesso è chiaro che da certe scelte gestionali potrebbero essere scaturiti disservizi e gravami anche per gli agricoltori. Siamo certi che anche il governatore della regione siciliana Nello Musumeci, sensibile alla questione dei Consorzi di Bonifica, il quale ha affermato lo stop al pagamento delle bollette a carico degli agricoltori, ponga su questa vicenda spinosa le proprie attenzioni, così come chiediamo all'assessore al ramo Bandiera. Ernesto Abate, Segr Naz. Sett. Consorzi di Bonifica