Catania prende fiato. Via libera dell’Assemblea regionale siciliana alla norma "Salva Catania" che infatti con 33 voti favorevoli ha dato il via libera anche al secondo Collegato della prima commissione tche prevede l’erogazione di quaranta milioni di euro di anticipazione, restituibile in cinque anni, per fronteggiare il dissesto dell’ente e pagare gli stipendi dei dipendenti. "Portiamo a casa un risultato prezioso e vitale per la città, un impegno preso e mantenuto da Forza Italia che consentirà all’ente comunale dissestato di rialzare la testa e ritrovare serenità", dice l’assessore regionale Marco Falcone, commissario di Forza Italia etnea. "Forza Italia - prosegue Falcone - ha immediatamente recepito il grido d’aiuto del capoluogo etneo, facendo seguire alle parole quei fatti di cui Catania non poteva fare a meno. Il dissesto del Comune è un banco di prova che la politica deve affrontare andando oltre le divisioni non una partita da giocare a soli fini di propaganda". Il centrodestra in aula, alla prova dei numeri, ha votato in maniera compatta l'emendamento Salva Catania. Mentre diverse sono state le defezioni dei deputati etnei tra cui Barbagallo (Pd), Ciancio (M5S), D'Agostino (Sicilia Futura), Fava (Misto), Foti, Marano (M5S) e Sammartino (Pd).“