Un appassionato di immersioni, un apneista di 60 anni, Giovanni Finocchiaro, catanese, che si è immerso ieri pomeriggio poco dopo le 17.00 per una battuta di pesca, assieme ad altri amici e appassionati di discese sott'acqua senza respiratore, ha perso la vita nel mare del porto di Catania. L'uomo, il cui corpo è stato ritrovato a 15 metri di profondità incastrato tra gli scogli del molo di levante, probabilmente è stato colto da un malore durante l'apnea. Questo il comunciato della Guardia Costiera di Catania: "Le ricerche immediatamente scattate e condotte via aria, terra, mare ed anche sott'acqua, in sinergia fra Guardia costiera, carabinieri, polizia di Stato e vigili del fuoco, con le prime luci dell’alba si sono intensificate» e «determinante» è risultato «l’aiuto di un nucleo di subacquei volontari, vicini al disperso, che con l’ausilio della motovedetta della Guardia costiera CP888, hanno rinvenuto il corpo esanime presso il lato est del molo di levante del porto di Catania dove Finocchiaro era andato a fare una battuta di pesca in apnea". Disperati i familiari, che già ieri sera non vedendolo rientrare (conoscendo le sue abitudini) avevano temuto il peggio...