E' arrivato il verdetto di primo grado: “Palermo all’ultimo posto”. A deciderlo è stato il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Cesare Mastrocola, che ha accolto le richieste della Procura Figc. Il club è punito a titolo di responsabilità sia diretta che oggettiva per illecito amministrativo. Il club rosanero entro 48 ore presenterà ricorso in appello. Il tribunale allo stesso tempo ha dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti dell'ex presidente Maurizio Zamparini. Due anni di inibizione sono stati inflitti all’ex presidente del club Giovanni Giammarvai. L'ex presidente del Collegio sindacale, Anastasio Morosi è stato invece punito con 5 anni di inibizione e preclusione (cioè la radiazione). Secondo quanto riportato nel dispositivo, “risultano sufficientemente provate le responsabilità dei deferiti, nonché della società US Città di Palermo Spa. Il Collegio ritiene che il quadro emerso dalle vicende sopra descritte appare in tutta la sua gravità, idoneo a porre in evidenza il compimento di una sistematica attività volta ad eludere i principi di sana gestione finanziaria e volta a rappresentare in maniera non fedele alla realtà lo stato di salute della società deferita”. “A fronte di tali circostanze, – si legge sul documento – è derivato il compimento di attività chiaramente elusive, idonee a non fotografare la reale situazione della società, proseguite ininterrottamente dal 2015 al 2018 e aventi il loro apice relativamente al bilancio al 30 giugno 2016 le cui alterazioni, per quanto risulta dagli atti oggetto del giudizio, hanno consentito di conseguire l’iscrizione al campionato di calcio 2017/2018. A fronte, pertanto, delle riconosciute responsabilità degli odierni deferiti ed in ragione della gravità degli illeciti, il Tribunale ritiene di accogliere le richieste formulate dalla Procura Federale”.