Splendida ma sfortunata. Per la Darwin Tech Mascalucia svanisce il sogno promozione in serie A1 dopo l’eliminazione ai gironi della Final Eight di pallamano maschile. Il sogno sfuma, sì, ma senza troppi rimpianti. Gli etnei escono dal Pala Tacca di Cassano Magnago a testa alta, dopo aver dato del filo da torcere a tutti i loro avversari: prima al Benevento e poi ai trentini del Taufers e dell’Eppan. Tutte gare in cui il Mascalucia ha ceduto col minimo distacco di reti, dopo aver combattuto fino all’ultimo. Un plauso va fatto a capitan Consoli e compagni, artefici di una stagione grandiosa, chiusa al primo posto del girone C nella regular season, nonostante gli infortuni e le partenze di alcuni senatori. Complice una società pronta ed attenta, che ha subito integrato la prima squadra con i giovani dell’under 19, da poco diventati campioni di Sicilia. Un plauso anche a coach Salvo Cardaci, che ha trasmesso ai suoi la grinta e l’umiltà sufficienti a raggiungere i più grandi traguardi, che ha insegnato loro a non abbassare mai la guardia, neanche quando resti primo in classifica per un’intera stagione. Medaglie al merito, infine, al presidente Sergio Pagano e al patron Dario Zappalà, che da sempre puntano sul settore giovanile, soprattutto sui ragazzi siciliani, per farne il fiore all’occhiello dello sport nostrano. Obiettivo centrato in pieno, guidando la Darwin Tech Mascalucia fino all’Olimpo, tra le otto finaliste d’Italia per la promozione in A1. Insomma, giocatori e società hanno dimostrato di meritare la massima serie nazionale. Dunque ci riproveranno l’anno prossimo, con un bagaglio di esperienza sicuramente più importante.