di Achille Teghini.... Un gol al 94esimo, nell'ultima azione di gioco, il classico gol della domenica realizzato da Sarao, condanna il Catania alla nona sconfitta stagionale. Un gol sfortunato è vero, ma che comunque non è un alibi per la formazione allenata da Novellino, che non ha mai cercato l'occasione per andare in rete, con Curiale alla fine del primo tempo e poi con con Aya al 50esimo minuto: onestamente troppo poco per una squadra che avrebbe dovuto primeggaire. Con un atteggiamento del genere in campo, contro un Francavilla spensierato che non ha piu nulla da chiedere al campionato (anche se la Juvestabia aveva pareggiato 1-1 e il Trapani aveva perso 4-1...), deve sicuramente far riflettere allenatori e chissà anche i vertici societari, per un momento totalmente difficile a livello fisico e psicologico, soprattutto in vista dei playoff. Non ci sentiamo di dare sufficienze (Pisseri comunque è esente da colpe sul gol e anzi è sembrato in giornata....), in una gara che doveva essere affrontata con un piglio diverso, con un carattere diverso. Nessun ha sputato l’anima in campo, per intenderci… Tra i flop sicuramente Walter Novellino (10 punti in 7 gare frutto di 3 vittorie, 3 sconfitte e un pareggio con 6 gol fatti e 8 incassati...), che questa volta ha sbnagliato e non è riuscito a leggere la gara giocata sul campo di Brindisi: dopo le risposte che avevano dato i giovani, non ha avuto il coraggio di dare fiducia alla linea verde, riproponendo a tratti la formazione vista in campo nel primo tempo contro il bisceglie 3-5-2 con gli inserimenti di Bucolo e Llama nel mezzo e il ritorno in attacco di Curiale e Brodic al posto degli epurati Marotta e Di Piazza, con i senatori che però continuano a deludere: Novellino predica il silenzio prima della partita, e in definitiva non ha il coraggio di riproporre i giovani contro un avversario modesto...Tra i flop anche Lodi: i ritmi di gioco sono quelli, bassi, delle ultimi uscite. Non trova la giocata giusta nemmeno sui calci piazzati, probabilmente soffre l'assenza di Biagianti in quanto è costretto a giocare sia in fase difensiva che in fase offensiva. Male Di Piazza (che rileva Curiale)… relegato inizialmente in panchina dopo la sfuriata di domenica scorsa. Non fa nulla per far ricredere il tecnico, entra in campo con evidenti sintomi di nervosismo, non riesce a dare la spinta offensiva alla squadra, si perde nei meandri della trequarti senza riuscire a concretizzare un'occasione. Male anche Calapai In fase difensiva: soffre le incursioni dell’ex Nunzella, in quella offensiva non riesce a concretizzarsi, trascinato dai falli e ingabbiato nelle ripartenze, conferma ancora una prestazione negativa.