Non è una novità. Ogni qual volta leggiamo "Centro Massaggi", il dubbio quanto meno sorge. Così com è venuto agli uomini del commissariato Borgo Ognina di Catania. L’insegna di “centro massaggi” era solo lo specchietto per le allodole visto che le forze dell'ordine hanno scoperto un’attività di prostituzione all’interno di un esercizio pubblico nlla centrale via Vincenzo Giuffrida. All’interno del fantomatico centro massaggi, i poliziotti hanno identificato anche una donna, sembra sia una studentessa, che, oltre a essere già madre di un bambino, “esercitava” al centro massaggi in avanzato stato di gravidanza, tra l’altro mettendo a forte rischio il nascituro e la sua stessa salute. Questo avveniva sembra dalle testimonianze per la misera somma di 10 euro a prestazione, a fronte degli 80 richiesti dagli sfruttatori: da qui l’ulteriore denuncia (stato di bisogno...), scattata nei confronti di due persone responsabili (con precedenti per spaccio di stupefacenti), oltre che per il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. ll Centro massaggi a luci rosse e i proventi dell’illecita attività sono stati sequestrati penalmente.