Prima in classifica da subito, 8 vittorie su 8 partite, 16 punti nel solo campionato di andata e record nazionale di imbattibilità sul campo. Stiamo parlando del Mascalucia di pallamano, la squadra che sta relegando al ruolo di mere comparse del torneo tutte le altre squadre che giocano nella serie A2 maschile. “Le vittorie aiutano a vincere”, dice mister Salvo Cardaci pensando ai suoi giocatori. Un’affermazione che descrive perfettamente la situazione attuale, ma che è anche una metafora. Sì, perché l’entusiasmo è la carta che porta ai risultati. Reduce dall’ultimo successo riportato contro Alcamo, giorno 2 il Mascalucia è rientrato al PalaWagner per allenarsi. “Chi ha tempo non aspetti tempo”, si dice. Sarà un mese intenso di allenamenti in vista della prima gara di ritorno, il 2 febbraio, contro Valentino Ferrara di Benevento. L’obiettivo è sempre quello: mantenere il primo posto. “Eravamo partiti a mani basse, per mantenere la serie A2. Adesso che ci ritroviamo primi a 16 punti, distanti 3 lunghezze dalla seconda in classifica, la voglia di restare in alto è tanta. Ci impegneremo per farlo”, dichiara Cardaci. Ma c’è un però. Francesco Aragona e Jacopo Torrisi hanno fatto le valigie e la squadra sente il peso di due partenze importanti: “Giocatori che militavano in A1, esperti, leader dello spogliatoio. Lavoreremo sul piano mentale perché queste partenze non incidano negativamente sulla squadra… per i ragazzi rimasti un po’ in ombra può essere l’occasione giusta per farsi notare e fare bene. Il campo ci darà delle risposte”. - Partenze ma anche arrivi: avete un settore giovanile importante, dal quale attingere un domani. “Puntiamo molto sui nostri giovani. Dei circa 80 tesserati alla società, soltanto tre provengono da fuori. Gli altri sono tutti dell’hinterland catanese. Spesso interagiamo con le scuole istruendo i giovanissimi: chi si appassiona alla pallamano, viene a far parte della nostra scuola. Partecipiamo a tutti i campionati giovanili, dalle attività promozionali riservate ai più piccoli fino ai campionati regionali under 15, under 17 e under 19. Coltiviamo gli astri nascenti di domani… perché entrino in prima squadra. Se gli altri club acquistano, noi non ne abbiamo bisogno… possiamo raccogliere i frutti del nostro settore giovanile”, conclude mister Cardaci. D’altronde lo sport è soprattutto questo: aggregazione sociale, insegnamento, educazione, crescita. Valori che tante realtà etnee, come il Mascalucia, mettono in pratica a dispetto di chi crede che lo sport sia soltanto un hobby.