Quando si parla di tradizioni, il maestro Gianni Sperlinga non vuole sentire ragioni. Si respira infatti aria di festa alla Methodos, dove ogni anno il maestro organizza il cosiddetto “Grand Prix natalizio”, con tanto di pandorini, panettoni e cena: un po’ come avviene in una grande famiglia di cui va molto fiero. Nel corso dell’anno ne organizza altri due, a Pasqua e a giugno, a fine stagione, quando gli atleti vengono premiati a seconda delle vittorie ottenute. Non solo il maestro, ma gli stessi atleti ci tengono molto ad essere presenti ad ogni Grand Prix. Nonostante la partenza imminente del giorno successivo, anche la campionessa olimpica Rossella Fiamingo ha fatto di tutto per essere presente e parteciparvi, dimostrando ancora una volta il suo attaccamento e la sua devozione alla Methodos, che definisce casa sua. Sta per concludersi un altro anno ma particolare: un anno pieno di cambiamenti e novità che ha visto la scuola di scherma del maestro Sperlinga trasferirsi obbligatoriamente dalla palestra comunale ad una sala allestita appositamente a casa sua. Ma le difficoltà sembrano essere solo un lontano ricordo, dal momento che la voglia di andare avanti è davvero tanta. Ma quali obiettivi sono stati raggiunti? E il futuro della Methodos, rimarrà legato a questa sala? “Ancora è presto, però abbiamo cominciato bene e abbiamo superato le difficoltà iniziali legate all’impianto, che adesso è perfettamente funzionante. I risultati importanti verranno dopo, perché l’annata schermistica vera e propria comincia a gennaio 2019. Prima di tutto con le gare che serviranno anche a Rossella per l’eventuale qualificazione, perché deve tornare un po’ su nel ranking… Hanno trovato qui un nuovo entusiasmo, perché essendo più piccolo l’ambiente è come se fossero tornati in famiglia. Anche chi è abituato a gare fuori, la stessa Rossella è tornata in questa che è la sala che l’ha vista nascere, andare avanti e vincere il primo mondiale cadetti. Dal punto di vista nostro, di maestri, di organizzazione degli spazi e di possibilità di inserire nuovi elementi, questa è una piccola difficoltà che devono cercare di superare. Non escludo che lo si possa fare, nel caso in cui l’amministrazione di Battiati realizzi in effetti quegli aggiustamenti richiesti dai vigili del fuoco per rifare la sala di scherma di Largo Perlasca. Nel caso in cui l’amministrazione volesse condividere con noi i nostri successi, noi siamo sicuramente disponibili...”. Novità di quest’anno, di cui va molto fiero il maestro, l’utilizzo di un sistema tradizionale per il Grand Prix, che sembra essere anche un’occasione per esprimere il suo disappunto per le novità apportate dalla Federazione Internazionale di Scherma: “Vorrei sottolineare una novità, abbiamo utilizzato un sistema degli anni ’60, costituito da gare a girone fino alla fine. E sono contento perché nella scherma di spada c’è aria di novità, di cambiamento, e con le nuove proposte della FIE la scherma di spada viene umiliata portandola ad essere non più un’arte marziale ma quasi un giochino, dove viene quasi eliminata l’intelligenza, nel senso etimologico della parola. Le nuove regole danno un vantaggio enorme a chi è già forte di suo o a chi è avanti nel ranking”. È ora di far festa però, e di augurasi buon Natale, sperando in un’annata piena di soddisfazioni e, perché no, sorprese...