Il Catania batte 1-0 la Virtus Francavilla, ma esce dal campo letteralmente coperto dai fischi e dai boati degli appena 8000 spettatori accorsi al Massimino. È un calcio di rigore trasformato da Lodi al 92' (per fallo di mano in area di Pino) a sugellare la vittoria, che ancora una volta arriva troppo tardi e grazie all'avversario, dopo un primo tempo a dir poco soporifero. Il Catania riesce comunque a conquistare i 3 punti e a portarsi a 27, non allontanandosi troppo dalle prime in classifica (Juve Stabia e Rende vincono, mentre il Trapani pareggia). Prima del fischio d'inizio lo stadio si ferma per 1 minuto di silenzio in omaggio a Vincenzo Zingales, ex presidente del TAR etneo che nel 1993 e nel 2003 impose la presenza del Catania in serie B. Poi comincia il match: ritmi abbastanza bassi nei primi minuti di gioco, le squadre si studiano. Al 20' il Catania ha la prima vera chance con Vassallo, che tira forte col mancino ma trova la parata di Nordi. Il pericolo del Francavilla arriva al 28' con Albertini: un tiro di destro che sorprende Pisseri, ma il pallone sfiora di poco il palo. Il Catania prova a pressare nei minuti finali, ma senza convinzione. Solo al 43' gli etnei sembrano avvicinarsi al gol con un destro di Barisic che il portiere avversario manda in angolo. Finisce 0-0 il primo tempo al Massimino. Si sveglia il Catania nel secondo tempo. Al 55' Marotta calcia dalla distanza, respinge malamente il portiere e sul pallone si avventa Curiale ma è in fuorigioco. Al 62' tocca a G. Rizzo far tremare il Francavilla con un tiro fortissimo che prende il palo alla sinistra del portiere. Dopo appena 3 minuti ci prova Curiale in rovesciata... ma il risultato non si sblocca. Non si vede la Virtus Francavilla, che si fa schiacciare nei minuti finali. All'84' Silvestri, su punizione, lancia il pallone davanti alla linea della porta avversaria, che viene salvata miracolosamente da Monaco. Poi al 91' ci pensa un fallo di mano in area di Pino a decidere un rigore in favore del Catania: Lodi tira con freddezza e sigla la rete dell'1-0. Finisce così al Massimino. Ma non c'è festa: il rumore dei fischi e delle urla di contestazione è assordante.