Un elicottero AW139 del 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Catania è decollato dall’aeroporto civile di Catania-Fontanarossa, allo scopo di monitorare e registrare l’attività dei crateri sommitali dell’Etna. All’equipaggio della Guardia Costiera, composto sia dal Comandante della Base Aeromobili - Capitano di Vascello pilota Andrea Vitali che dal Comandante del 2° Nucleo Aereo - Capitano di Fregata Massimiliano Privitera, si sono aggiunti il responsabile del monitoraggio vulcanologico dell’INGV-Osservatorio Etneo Stefano Branca ed il collega vulcanologo Luigi Lodato. La cooperazione tra Nucleo Aereo ed INGV-Osservatorio Etneo è frutto di un protocollo d’intesa stipulato a livello nazionale tra il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Nell’ambito del protocollo d’intesa, e grazie alle sinergie tra i due Enti, le missioni concordate tra il Direttore della sede catanese dell’Istituto, dott. Eugenio Privitera ed il Capitano di Fregata Massimiliano Privitera, Comandante del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera, coniugano le esigenze di monitoraggio e registrazione dei dati da parte dell’INGV, con le tipiche attività di vigilanza e controllo, a tutela della sicurezza della navigazione e di competenza dell’Autorità Marittima, con particolare riguardo all’Isola di Stromboli. In particolare, durante il sorvolo odierno le ottime condizioni meteorologiche hanno consentito di realizzare delle dettagliate osservazione nella banda del visibile e del termico dei crateri sommitale dell’Etna, permettendo di individuare le singole bocche eruttive che caratterizzano l’attività di questo periodo ai crateri Bocca Nuova, Cratere di NE e Nuovo Cratere di SE. Le attività di monitoraggio continueranno anche nei prossimi mesi, sulla base dell’accordo sottoscritto e delle necessità dell’INGV-Osservatorio Etneo.