Il mondo del teatro siciliano e del cinema italiano piange Gilberto Idonea. Riconosciuto come l’erede del grande comico catanese Angelo Musco - al quale, in occasione del 70° anniversario dalla scomparsa, ha anche dedicato un omaggio, portando sul palcoscenico uno spettacolo dal titolo "One man Show" - noto per aver calcato i principali palcoscenici italiani e stranieri rappresentando i classici siciliani Martoglio, Pirandello, Verga, e per aver fatto commuovere innumerevoli spettatori durante le sue tournèes. Si è spento venerdì 5 ottobre, a 72 anni, nella sua amata Catania, nel momento in cui stava lavorando al prossimo spettacolo, “Non ti pago” di Eduardo De Filippo, in programma per il debutto del 24 novembre al teatro Metropolitan di Catania, spettacolo inserito nel cartellone “stagione a 4 stelle”. Era atteso per le prove dai suoi colleghi nella Biblioteca Giovanni Verga di Sant’Agata li Battiati, ma lui non è mai arrivato, lasciando un vuoto incolmabile ed “un ricordo indelebile nella scuola teatrale catanese”, come ha affermato Salvo Pogliese, sindaco di Catania, che è stato tra i primi a porgere le condoglianze ai familiari (alla moglie Raffaella e ai figli Alessandro, Aureliano e Augusto) nella camera ardente allestita al teatro Metropolitan. Oltre agli addetti ai lavori, tanti, tantissimi sono stati i cittadini che hanno voluto porgere un saluto al grande Gilberto. Carriera di attore molto intensa quella di Gilberto Idonea. Il suo teatro era comico, ma mai tralasciava lo scopo educativo. Fece le sue prime esperienze sul palco del teatrino dei Salesiani. E tanta fu la sua gavetta. Tra le opere teatrali che lo hanno reso protagonista ricordiamo “La Giara”, “Il berretto a sonagli”, “Gatta ci cova”, “Scuru”. Indimenticabile la pubblicità della “Jolly componibili” in cui Gilberto recitava il ruolo di “Mastru Austinu” che apprezzava una giovane formosa. Epica la sua frase rivolta all’anziana signora: “Cara cummari, l’occhi r’immidia v’ata manciari, i cosi belli sana taliari”. Ma Il pubblico del piccolo schermo lo ricorda nella “Piovra” e in “Don Matteo”. Idonea ha debuttato al cinema nel film “Turi e i paladini”. Ha poi preso parte al film “Malèna” di Giuseppe Tornatore, “La donna del treno” di Carlo Lizzani, ed “Il consiglio d’Egitto” di Emidio Greco. Umile, di buon cuore, sempre molto “vero”: così verrà ricordato da tutti Gilberto Idonea. I suoi insegnamenti verranno messi in pratica dalle numerose generazioni di artisti che ha formato, e questo, anche da lassù, lo renderà sicuramente orgoglioso.