Lettera aperta di Giuseppe Cannavò. A Dario e Giorgio Cari amici, cara popolazione, vorrei cominciare col dirvi che mi è difficile esprimere tutto ciò che ho dentro, sono sicuro che nel vostro animo capirete subito, perché noi pompieri siamo uniti dalla stessa passione, quella passione, quella passione che a volte si può trasformare in momenti tristi e dolorosi, anche i vigili del fuoco hanno dei sentimenti. Il 20 marzo è stato uno di quei momenti che ci ha colpito in modo tragico ed indelebile, quel giorno rimane una immane tragedia, la tragica perdita dei nostri cari colleghi, Dario e Giorgio (nella foto proprio alle spalle di Giuseppe Cannavò). Il nostro dolore ancora è forte, ammiro tutti voi COLLEGHI- FRATELLI , che in quei tragici momenti siete riusciti con tutto il dolore straziante a garantire il soccorso alle popolazione, una forza che ci contraddistingue. Fatemelo dire, siamo davvero speciali, gli angeli della gente! Siamo uomini e donne che vanno a lavorare giornalmente, fare il vigile del fuoco è una vocazione, io personalmente è lavoro che ho sognato di fare, l'ausiliario prima, il discontinuo poi ed infine il tanto agognato posto da permanente. E poi, una giornata di servizio come un'altra, il destino, quel destino crudele, ti spazza via quel sogno diventato realtà. Sembra un sogno, ma è la realtà, crudele ma è la realtà. Non possiamo cambiare le cose e dobbiamo continuare perché noi, siamo Vigili del fuoco. Scrivo queste poche righe, per ringraziare voi colleghi e cittadini di tutta Italia, la vostra vicinanza e presenza costante, verso i miei confronti e della mia famiglia. Un grazie particolare va a voi tutti per l'affetto dimostratoci. Sento il dovere di ringraziare Giuseppe, per l'onere e l'onore di poter diffondere il suo messaggio di ringraziamento verso tutti La vicinanza è stata una spinta propulsiva per andare avanti. Un evento di questa portata, ha lasciato colleghi e comunità con un vuoto dentro, Dario, un'amicizia di vecchia data, Giorgio, conosciuto da poco, ma era l'espressione di solarità, Giuseppe, ci lega una grande amicizia e Marcello, anch'egli persona stimata. Attraverso le parole di Giuseppe mi permetto di puntualizzare di non dimenticare e non dimenticarli. A scrivere è Carmelo Barbagallo, vigile del fuoco soprattutto, ma anche sindacalista che nell'occasione tiene in particolar modo a lasciare da parte il ruolo sindacale ricoperto. Noi per sempre vi porteremo nei nostri cuori il sorriso e la simpatia dei nostri fratelli Dario e Giorgio e Vincenzo Lima perché anche lui 4 anni fa ci ha lasciati per espletare il suo lavoro...abbiamo i nostri Angeli che ci guardano e proteggono da lassu'... Un abbraccio particolare va alle loro famiglie....noi saremo sempre al loro fianco