Il cambiamento di gestione dei consorzi? Deludenti in Sicilia orientale e meno in Sicilia occidentale», commenta Ernesto Abate, segretario regionale Sifus Consorzi di Bonifica. «Da lunedì riparte, per la durata di due settimane, la distribuzione irrigua alla piana di Catania, ma solo per quota 102,50 (un nuovo estendimento che comprende territori in parte sul territorio di Paternò e parte di Motta S. Anastasia) e quota 150 sinistra Dittaino (che comprende la zona che va da Paternò fino a Catenanuova), aree maggiormente disagiate da questa stagione irrugua davvero disastrata. Nel frattempo - prosegue Abate - rimane chiusa, la diga Ogliastro, per rotture alla condotta principale. Salta, almeno per il momento, la possibilità di "accompagnare l'irrigazione delle campagne" fino alle piogge invernali, quando in estate Giove pluvio ha pensato bene di sostituirsi al servizio consortile che non è riuscito a dare sostegno all'altezza del fabbisogno reale, nei territori di Ramacca, Scordia, Mineo e Palagonia. Tutto ciò mentre il personale operaio stagionale 78ista è a casa e a breve accadrà lo stesso per i 101isti; ma senza aver completato le giornate di lavoro previste per i livelli occupazionali, fermandosi a 68 giorni per i primi e 88 giorni per i secondi! Possiamo davvero affermare che siamo alle comiche. Ecco perché rilanciamo l'appello all'assessore all' Agricoltura Edy Bandiera, pensando che sia superfluo continuare sulla necessità di cambiare rotta gestionale, perché è eloquente che i risultati di questa gestione sono deludenti in Sicilia orientale e più rosei in Sicilia occidentale, dettati da una diversa visione dell'agricoltura e del personale dipendente offrendo un servizio più coerente e costante, anche in merito al completamento dei livelli occupazionali».