
Prima la denuncia "sincera" attraverso un video amatoriale. Poi nei giorni scorsi il “processino” sommario. Adesso puntuale è arrivata la punizione. Il lavoratore dell’ispettorato forestale di Siracusa, il 101sta Guglielmo Monello, è stato punito con un provvedimento disciplinare, quanto mai discutibile: tre giorni di sospensione dall'attività lavorativa. A difendere il “coraggioso” lavoratore, è stato Maurizio Grosso, segretario nazionale del sindacato "Sifus Confali", secondo cui si tratta di una punizione ingiusta nei confronti di un lavoratore che ha avuto la forza di denunciare la cattiva gestione dell'ente, che – lo ricordiamo - gli aveva consegnato la cassetta medica con prodotti scaduti (dal 2010), un cannocchiale rotto e una ricetrasmittente non funzionante. Immediata la reazione di Maurizio Grosso. "Riteniamo - afferma Grosso - che Guglielmo non meritava la punizione perché, tra le altre cose, aveva avvisato i suoi superiori, nonostante adesso lo stiano negando. L'azione punitiva è in realtà contro tutti i lavoratori". Il Sifus rappresenta i lavoratori forestali, e come conferma Grosso, non si fermerà: solleverà la questione a giudizio, presenterà un esposto alla procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, si attiverà con parlamentari vicini al "Sifus" per inoltrare un’interrogazione parlamentare e chiederà al diretto superiore del lavoratore, dott. Francesco Di Francesco, comandante del Corpo forestale di Siracusa, di attivarsi per una contestazione disciplinare in quanto, conclude Grosso "i contenuti del video sono la prova chiara e trasparente della cattiva gestione dell'ispettorato in provincia di Siracusa".