Vincere è sempre motivo di grandissima soddisfazione. Vincere, però, soltanto grazie al proprio impegno senza dover dire grazie a nessuno (manco a dirlo...), è ancora meglio. E' il caso dell'Ekipe Orizzonte, che dopo anni meraviglisi (conditi tra le altre cose da 19 scudetti e 8 Coppe Campioni) si è trovata a doversi rifondare passando un periodo di transizione, abbandonata da media e sponsor. In questa stagione, le catanesi sono finalmente riuscite a tornare grandi, soprattutto grazie agli sforzi e la volontà dell'allenatore Martina Miceli e del direttore sportivo Tania Di Mario. Ieri pomeriggio, le ragazze dell'Orizzonte hanno compiuto un passo decisivo in ottica scudetto, imponendosi per 3-8 sul campo del Padova, campione d'Italia in carica e seconda in classifica, ora a -10 dalle etnee. A quattro giorante dal termine, il primo posto in regular season è ormai in cassaforte (lo scudetto viene assegnato, come sempre, con la formula dei play-off). Ad inizio stagione, l'obbiettivo era andare più lontano possibile in tutte le competizioni, e le rossoazzurre hanno già messo in bacheca la FIN Cup e la Coppa Italia. Ma è in Europa, dove si gioca la Coppa Campioni, il vero piatto prelibato della stagione, che l'Orizzonte sta dimostrando di avere una grandissima fame di successi; dopo aver superato brillantemente con tre vittorie su tre la fase a gironi (interamente giocata a Catania, dopo sette anni), le etnee hanno vinto per 10-13 l'andata dei quarti di finale in casa del Dunaujvaros e, sabato 17 alle ore 18:00, giocheranno il match di ritorno contro le ungheresi alla piscina "Francesco Scuderi".