Il pareggio a reti inviolate di domenica scorsa contro la Sicula Leonzio ha portato un solo punto al Catania, che adesso è affiancato dal Trapani (che ha vinto con il risultato di 1-2 a Catanzaro) e sempre a 7 punti di distanza dal Lecce (che ha pareggiato con il risultato di 0-0 contro il Matera), saldo al primo posto della classifica del Girone C di Serie C. La fase è delicata, ma gli etnei ambiscono ancora alla promozione diretta e non sono rassegnati ad essere relegati al discorso play off. Sarà una settimana determinante per stabilire le sorti del Catania. Domani, alle 14.30, la squadra affronterà in casa la Reggina, mentre mercoledì 21, alle 18.30, sarà ospitata dal Bisceglie allo stadio Gustavo Ventura. Due match importanti, dunque, che verosimilmente decreteranno il destino rossazzurro. Proprio in vista della sfida contro la Reggina, Lucarelli si è dichiarato ottimista ed entusiasta dello stato d’animo attuale della squadra: “Contro la Sicula Leonzio ed il Siracusa ho avuto belle sensazioni: ho visto una squadra forte che ha "sposato" il campionato in cui si trova, una squadra di Serie C e del girone C. Mentalmente siamo sulla buona strada. Forse, un giorno, penseremo diversamente alla sberla di Monopoli: spero ci abbia fatto capire tante cose. Rispettiamo la Reggina però, come ho già detto prima della sfida al Siracusa, dobbiamo vincere, senza se e senza ma”. Sul fronte avversario, anche il Lecce si prepara ad affrontare due sfide importanti, in trasferta a Cosenza lunedì sera ed in casa contro la Fidelis Andria giovedì 22 marzo. Dopo il pareggio rimediato domenica scorsa contro il Matera, la tifoseria catanese si aspetta un calo dei salentini ed una conseguente ascesa degli etnei. Le speranze di una promozione diretta non sono, quindi, affievolite. Lo riferisce anche Pietro, esperto e veterano tifoso rossazzurro, che domani sosterrà il Catania dagli spalti del Massimino con il figlio: “Peccato per l’assenza di Lodi, che ha rimediato un cartellino rosso proprio a fine gara contro la Leonzio e, quindi, una squalifica. La partita è troppo importante e tiferemo a gran voce”. Roberto, più giovane e forse più cinico, preferisce non pensare alla promozione diretta: “In questa fase non resta che focalizzarsi su ogni singola partita. Resta il rammarico dell’ultimo pareggio a Lentini, che ha permesso al Trapani di raggiungerci. Da non trascurare che, a parità di punti col Catania, i granata hanno lo scontro diretto a favore, ma c’è ancora la partita di ritorno da giocare”. Insomma, il campionato è ancora aperto. Restano 9 partite da giocare e la promozione diretta non è tutt’ora un traguardo da scartare.