Si riparte. Questo è l’imperativo. Il Catania - derby o non derby - deve pensare solo a battere il Siracusa. Il turno di riposto di domenica scorsa, dopo la pesantissima disfatta subita a Monopoli, ha permesso al Catania di fermarsi a riflettere e di pensare solo a ripartire. Senza guardare indietro, ad un Trapani che occupa la terza posizione a due soli punti di distacco dai rossazzurri, guardando avanti, a un Lecce che nell’ultimo match giocato in casa contro la Juve Stabia è rimasto col classico pugno di mosche in mano. Ecco, grazie alla sconfitta dei salentini, il Catania è teoricamente a meno quattro dal Lecce, visto che alla penultima giornata dovrà osservare un turno di riposo (Il Catania in quella domenica ospiterà il Trapani). Paradossalmente potremmo dire che la Juve stabia ha...cancellato il ko di Monopoli. Dunque bisogna pensare solo al presente: e questo, i ragazzi di Lucarelli lo hanno capito bene. Il contraccolpo psicologico è stato cancellato? Lo sapremo solo dopo i novanta minuti del derby col Siracusa dell'ex Paolo Bianco. A Torre del Grifo il clima è tornato sereno dopo le precisazioni dell'’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco e le parole (giovedì) di Cristiano Lucarelli che ha "ritrovato" la parola dopo quelle le "inspiegabili" pronunciate dopo il pari col Cosenza. “La squadra è con il tecnico”; ha invece tuonato Lo0 Monaco, mettendo fine alle voci di un possibile avvicendamento in panchina: ma la società appunto è rimasta salda nella sua posizione e ha deciso di portare avanti il progetto cominciato col tecnico toscano nel luglio scorso. Le settimane precedenti sono ormai acqua passata per tutti. Per la società e per la squadra, che scenderà in campo a dare il meglio di sé in una partita che ha sempre un sapore diverso dalle altre: come ogni derby (anche se il vero derby in fondo è quello col Palermo), anche questo va oltre la classifica. Va oltre i numeri. Chiamati a dire la loro anche i tifosi, che nelle ultime due settimane hanno mostrato solo tanta amarezza e delusione: il popolo rossazzurro deve svolgere un compito fondamentale: quello di traghettare la squadra verso la vittoria. Insomma, tutti pronti a sostenere i rossazzurri dagli spalti, a gran voce. C' è ancora la speranza concreta di agguantare la squadra di Liverani (impegnata nella vicina Siracusa dove affronterà il disperato Akragas...). C’è chi, soprattutto fra i più giovani crede nella promozione diretta senza passare dai playoff, come è legittimo che sia, mancando ancora 11 partite all’epilogo della stagione. Verosimilmente i tifosi un po’ meno giovani preferiscono, invece, restare con i piedi per terra. In ogni caso, il comune denominatore, però, resta uno: si riparte dal Massimino, tutti insieme appassionatamente... (foto forzaroma.info)