La più classica delle vittorie scaccia-crisi, o almeno è ciò che si spera. Nella 28° giornata di Serie C, il Catania ritrova il sorriso battendo per 1-0 il Siracusa grazie al gol del subentrato Curiale, al 69' (pregevole la verticalizzazione di Lodi....). Un successo sudato, ma senza patemi, al cospetto di un Siracusa ben organizzato dal tecnico Bianco, ma mai capace di mettere seriamente in difficoltà la retroguardia catanese. La partita in sè, nonostante abbia dato nuovamente certezze ai rossazzurri, conferma ancora una volta che il Catania (e Lucarelli...) non può proprio fare a meno dei propri esterni d'attacco; inspegabile come, in questo senso, al netto dei noti infortuni di Russotto e Caccavallo, il tecnico livornese possa decidere di tenere fuori contemporaneamente Di Grazia (certamente non ancora al meglio della forma) e Manneh. In particolare, bisogna prendere atto di come il giovane gambiano abbia "spaccato" la partita con dribbling, corsa ed imprevedibilità. Si tratta di un possibile titolare, o semplicemente di una ottima riserva? Oggi, i fatti raccontano che sia stato decisivo da subentrato: il cambio giusto al momento giusto, bisogna anche dare i giusti meriti al duo Lucarelli-Vanigli. Vincere era obbligatorio ma di certo non scontato, dopo la batosta di Monopoli, e giocando dopo Lecce e Trapani, che non mollano un centimetro. Da qui alla fine 10 finali tutte diverse tra loro, il Catania non è rassegnato, tutt'altro...