Nel corso dello speciale elezioni condotto da Umberto Teghini, all'interno del talk giornalistico l'Informazione Raccontata, in onda su Prima Tv (canali 86 e 666) del digitale terrestre, Riccardo Pellegrino, consigliere comunale di Catania, già noto per la vicenda degli impresentabili in occasione delle Regionali, ha annunciato che si presenterà come candidato a sindaco di Catania. " Credo che Forza Italia mi debba ancora dare delle spiegazioni in merito alla mia posizione, nel frattempo vi confermo che mi presenterò per correre come sindaco di Catania, con il mio simbolo Un Cuore per Catania...". In studio anche Salvo Pogliese che ha allargato le braccia: "Pellegrino candidato a sindaco? Credo sia legittimo, per quanto concerne Forza Italia, da sempre le decisioni per le candidature vengono decise dai vertici: io sono sceso in campo per un atto d'amore verso la mia città e anche perchè me lo ha chiesto il partito...". Pellegrino ha poi respinto l'ipotesi secondo la quale avrebbe voluto candidarsi con Casa Pound. "Mai detto..., qualcuno ha speculato alle mie spalle". Nel corso del dibattito, sono intervenuti anche Sebastiano Arcidiacono, vicepresidente del Consiglio Comunale di Catania che ha inviatto i candidati a mettere al centro della campagna elettorale i reali temi emergenzziali della citta. Senza tralasciare l'attuazione del Piano regolatore generale di Catania, approvato l'ultima voilta in via definitiva, nel 1964, una verogogna senza fine della città etnea...Sulla stessa linea d'onda, l'avvocato Daniele Sangiorgi, responsabile del gruppo "Catania metropoli del Mediterraneo". Profondamente delusi Concetta Raia e Angelo Villari, oltre che dal risultato, soprattutto dalla linea seguita del segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi. "Troppi errori, troppi passi falsi: deve fare un passo indietro deciso, il partito è a pezzi, dalla Regionali alle Politiche, siamo in caduta libera...". Perplesso anche Niccolò Notarbartolo, consigliere comunale di Catania: "Troppa incertezza nonostante il voto: quest'onda lunga grillina deve far riflettere chi di dovere...". Al vivace dibattito sulla ricaduta in Sicilia del voto nazionale (curato dalla redazione di Sicrapress, con il coordinamento di Lucy Gullotta), sono intervenuti fra gli altri l'ex direttore di Confindustria Franco Vinci (pacato ma incisivo), l'on. Giusepppe d'Urso Somma (saggio dal pulpito del centrodestra ma mai banale), lo studente universitario Luigi Provini (graffiante con elelganza...), l'osservatore elettorale Antonella Leonardi (significativa la sua grande conoscenza politica), il docente universiatrio Giuseppe Cocuzza (loquace, ma schierato contro il nuovo...), il sindacalista Mario Sangilles (molto vicino alle posizioni e alla filosiofia dei 5 Stelle) e il giornalista Salvo Fallica (efficace e sempre incisivo). Nella foto, da sinistra: l'avvocato Daniele Sangiorgi, Riccardo Pellegrinio, Sebastiano Arcidiacono e Salvo Pogliese.