Legambiente ha diffuso i dati di bilancio 2024 di "Mal’Aria di città" sull’inquinamento atmosferico nei capoluoghi di provincia.
Nel 2030 entreranno in vigore i nuovi limiti europei, 70 città italiane sarebbero fuorilegge. Il report segnala tra le città più indietro la città di Catania, insieme a Verona, Cremona, Padova e Milano, nonostante il clima ben più favorevole del nostro territorio rispetto a quello della Pianura Padana.
A commento del report la presidente di Legambiente, Viola Sorbello afferma: “Il 2030 è alle porte, servono scelte coraggiose ora, a cominciare dalla realizzazione della rete ciclabile urbana di 40 chilometri, prevista nel PGTU del 2013, nel Biciplan della Città Metropolitana del 2022, già progettata e finanziata con i fondi di Agenda Urbana nel 2020. Inoltre è fondamentale investire nella mobilità sostenibile, potenziando il trasporto pubblico, a cominciare dalla realizzazione della linea BRT2 per collegare il parcheggio di Nesima, il viale Mario Rapisardi e il centro della città; anche in questo caso si tratta di un’opera progettata e finanziata da implementare ed è un vero peccato perdere questi finanziamenti. Ottima l'iniziativa dell' Amts che vorrebbe aumentare la tariffazione tariffazione della sosta per disincentivare l’uso dell’auto soprattutto nel centro storico. La pessima abitudine di entrare nel cuore della città con l'automobile è solo della nostra città. Ormai in tutte le città europee non esiste più. E tale risultato si è raggiunto anche proprio utilizzando la strategia dell'aumento del costo del parcheggio".
L'avvocato Viola Sorbello, presidente del circolo di Catania, prosegue: "Occorre prendere esempio dalle buone pratiche implementate in altre città italiane come Bologna, realizzando un'ampia Zona 30 in città per consentire un uso sicuro, capillare e diffuso della bicicletta anche dove non ci sono piste ciclabili".