Siamo alle solite: dopo una vittoria sembra che le nubi si diradino, quando in realtà la musica non cambia mai.
La partita di oggi pomeriggio ne è stata una prova lampante. È pur vero che il match era quello delle grandi occasioni, ma questa squadra è stata pensata e costruita per essere protagonista in questa stagione di Serie C. Ed una squadra pensata e costruita per essere protagonista delle grandi occasioni, non può minimamente concludere una partita senza tirare una sola volta nello specchio della porta avversaria. La sconfitta di oggi è netta, senza ammissioni di repliche e senza andare alla ricerca dell'attenuante.
Il mercato poi, sembrerebbe non aver influito in positivo più di tanto, dato che Dalmonte dura solo 34 minuti e Frisenna non riesce a contenere gli animi caldi del ragazzo “marca liotro” che cerca di dare tutto per la maglia della propria città, certo, cosa sacrosanta, ma magari con un po' più di coscienza.
La pazienza dei tifosi è finita e lo si evince al 79' quando il gioco viene fermato per una pioggia di fumogeni in campo. Gesto da stigmatizzare assolutamente, ma che denota la stanchezza di una intera piazza. Pomeriggio amaro in tutto e per tutto.
Mimmo Toscano schiera il consueto 3-4-2-1 con delle novità: Dini tra i pali ; Quaini, Del Fabro e Castellini nei tre di difesa ; Guglielmotti, Frisenna - che prende il posto di De Rose febbricitante - Di Tacchio e Anastasio a centrocampo ; Jimenez e Dalmonte sulla trequarti a supporto di Inglese centravanti.
Peppe Raffaele risponde col 3-5-2 con Greco in porta ; Romano, Martinelli e Visentin in difesa ; Coccia, Tascone, Capomaggio, Paolucci e Achik a centrocampo ; D'Andrea - ex di turno - e Salvemini i due attaccanti di riferimento.
Dopo soli tre minuti di gioco, Frisenna travolge in pieno Paolucci e viene sanzionato col cartellino giallo dal direttore di gara.
I primi venti minuti volano tra fasi di studio da parte delle due compagini e dinamiche di gioco spezzettate da falli tattici. Nessuna occasione da gol realmente pericolosa da segnalare, solo un paio di conclusioni larghe a favore dei pugliesi e un tiro centrale di Dalmonte, bloccato senza affanni da Greco.
Al 31' prima occasione vera del match a favore del Catania: Inglese innesca coi tempi giusti Dalmonte in area di rigore, il quale aggancia il pallone magistralmente ma al momento della conclusione viene murato da un intervento in scivolata provvidenziale di Visentin.
Al 33' ammonizione per Paolucci, si pareggia così il conto degli ammoniti.
Al 34' il Catania è costretto al cambio forzato a causa di un infortunio rimediato a Dalmonte: al suo posto esordio in campionato per Clarence Corallo.
Al 37' l'episodio che può cambiare le sorti dell'incontro: con estrema noncuranza e superficialità, il già ammonito Frisenna entra in ritardo e con irruenza su Visentin. Per l'arbitro non ci sono dubbi: doppio giallo e Catania in dieci uomini.
Al 39' giallo per Quaini.
Al 46' Salvemini viene giustamente ammonito per gioco pericoloso nei confronti di Del Fabro.
Dopo due minuti di recupero concessi dal direttore di gara, il primo tempo si chiude sul parziale di 0-0.
Nessun cambio per entrambe le squadre al rientro in campo.
Al 60' si sblocca il risultato a favore dei gialloblù: su situazione di calcio d'angolo, Paolucci svetta più in alto di tutti di testa, Dini compie un salvataggio miracoloso sulla linea ma sulla ribattuta Salvemini è il più lesto di tutti a depositare in rete. Il dubbio che la conclusione di testa di Paolucci abbia varcato la linea c'è.
Al 64' occasione clamorosa per il raddoppio del Cerignola: dopo una respinta corta di Dini, l'ex di turno D'Andrea spreca malamente un tap in che chiedeva solo di essere depositato in rete, spedendolo invece sul palo interno.
Al 65' doppio cambio per Raffaele: fuori D'Andrea e Achik per Russo e Volpe.
Al 69' i padroni di casa indirizzano l'incontro: pallone che viene prontamente spazzato via dalla retroguardia rossazzurra, ma a rimorchio non c'è nessuno del Catania che possa allontanare la minaccia, nessuno, tranne Capomaggio che controlla la sfera col destro e da fuori area sfodera una parabola a giro imprendibile per l'estremo difensore etneo e che và ad insaccarsi sotto il sette. Gol da cineteca e Catania in ginocchio.
Al 71' terzo cambio per il Cerignola: fuori il già ammonito Paolucci per Bianchini.
Al 76' doppio cambio per Toscano: fuori Guglielmotti e Anastasio per Raimo e Allegretto. Per quest'ultimo esordio in maglia rossazzurra.
Al 79' il gioco si ferma per un paio di minuti a causa di lanci di fumogeni da parte dei supporter del Catania - giunti in 200 a Cerignola - in segno di palese protesta nei confronti della squadra che continua a deludere in termini di risultati e di prestazione.
Cori anche contro la società e Grella nello specifico.
All'86' terzo cambio in casa Catania: fuori Quaini per Ierardi.
Al 94' ultimi due cambi per il Cerignola: fuori Capomaggio e Coccia per Nicolao e McJannet.
Dopo cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro, si chiude il match sul risultato di 2-0 a favore dell'Audace Cerignola che in attesa di Benevento-Monopoli (domani sera) si gode il primo posto.
Prossimo appuntamento fissato per domenica prossima 9 febbraio, alle ore 15:00 il Catania sarà nuovamente di scena in trasferta in Puglia, stavolta a Monopoli.
Audace Cerignola-Catania 2-0
RETI: Salvemini 60', Capomaggio 69'
Audace Cerignola (3-5-2): Greco ; Romano, Martinelli, Visentin ; Coccia (McJannet 90+), Tascone, Capomaggio (Nicolao 90+), Paolucci (Bianchini 71'), Achik (Volpe 65') ; D'Andrea (Russo 65'), Salvemini.
A disposizione: Saracco ; Russo ; Bianchini ; Ligi ; Faggioli ; Saiz-Maza ; Velasquez ; Gonnelli ; McJannet ; Nicolao ; Ianzano ; Carrozza ; Volpe.
Allenatore: Giuseppe Raffaele
Catania (3-4-2-1): Dini ; Quaini (Ierardi 86'), Del Fabro, Castellini ; Guglielmotti (Raimo 76'), Frisenna, Di Tacchio, Anastasio (Allegretto 76') ; Jimenez, Dalmonte (Corallo 34') ; Inglese.
A disposizione: Butano ; Ierardi ; Allegretto ; Gega ; Raimo ; Forti ; Montalto ; Corallo.
Allenatore: Domenico Toscano
ARBITRO: Andrea Ancora (Roma 1)
Assistenti: Giulia Tempestilli (Roma 2) ; Elia Tini Brunozzi (Foligno)
Quarto ufficiale: Cristiano Ursini (Pescara)
Ammoniti: Frisenna, Quaini (CT) ; Paolucci, Salvemini (CER)
Espulsi: Frisenna (CT) al 36simo primo tempo