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Quando il gioco si fa duro il Giarre comincia a giocare e a farsi valere. Questa questa la sintesi della partita.
Al Palacannavò di Giarre andava di scena una delle partite di cartello della terza giornata di ritorno del campionato di serie C. A fare visita ai padroni di casa il forte Gela, squadra ostica, ben allenata e rinforzatasi nelle ultime settimane, con l’obiettivo di arrivare tra le prime e giocarsi la promozione in serie B.
Il Giarre, dal canto suo, voleva riscattare la prova opaca di Reggio Calabria, per riprendere il cammino verso le zone nobili della classifica. Le premesse c’erano tutte per poter assistere ad una bella partita e così è stato. Nessuna delle due squadre ci stava a perdere e lo spettacolo ne ha trovato giovamento.
Parte subito bene il Giarre con ottime trame di gioco e concretezza in fase di attacco. Il ritmo è alto ed i ragazzi Gialloblu trovano facilmente la conclusione, sia dalla distanza che da sotto canestro. Il Gela, nelle prime battute, appare frastornato dal giro palla dei giocatori di casa e stenta in attacco, complice la difesa ben schierata da coach D’Urso. Soltanto alla distanza i giocatori di coach Bernardo trovano la quadra e recuperano l’iniziale divario. Ne viene fuori un primo quarto intenso che si chiude con il Giarre avanti, seppur di un solo punto, 21 a 20.
Il Gela, ovviamente non ci sta, comincia a macinare gioco e punti sin dall’inizio del secondo quarto mettendo in mostra il talento e l’esperienza dei suoi giocatori. Il Giarre sembra disunirsi complice, anche, qualche scelta arbitrale non proprio condivisibile. Il Gela ne approfitta aggiudicandosi il secondo quarto 24 a 19 e fissando il punteggio a metà gara sul 40 a 44. Gara comunque ancora equilibrata che lascia presagire un finale esaltante. Al rientro dagli spogliatoi l’inerzia della partita non cambia. E’ il Gela a fare la partita, con il Giarre che prova a difendersi e gli ospiti che imbastiscono buone trame di gioco ed una grande capacità a rimbalzo, fattore che procura loro tanti punti ed ottimi recuperi in difesa. La partita a metà terzo quarto sembra pendere a favore dei gelesi che riescono ad ottenere il massimo vantaggio di 12 punti.
Ma il Giarre non ci sta, così come il pubblico, oggi vero e proprio sesto uomo in campo, che non smette di incitare i propri beniamini. I ragazzi di D’Urso avvertono la spinta del pubblico ed iniziano a crederci anche loro. Il gioco del Giarre ritorna ad essere effervescente, la difesa chiude bene gli spazi ed il Gela comincia a soffrire l’intensità dei Gialloblu che recuperano punto dopo punto. Si va al quarto quarto sul punteggio di 56 a 63, nove punti di vantaggio che potrebbero far pensare ad un Gela in controllo fino alla fine. Ma non è così. Il Giarre continua a crederci, giocando una pallacanestro semplice ed efficace, dove la squadra si erge a migliore in campo. Minuto dopo minuto i Gialloblu recuperano punti su punti con ottimi tiri dalla distanza, buone penetrazioni che costringono gli ospiti a tanti falli.
Gli ultimi due minuti sono un testa a testa. Le due squadre si sfidano punto a punto fino a quando, a pochi secondi dalla fine il Giarre, con un’ottima combinazione libera Mandel dall’angolo sinistro per la tripla che porta avanti il Giarre e scatena il tripudio sulle tribune. Mancano una manciata di secondi, il Gela chiama il time out per organizzare l’ultimo attacco che li porta in lunetta con soli due secondi da giocare e sotto di appena due punti.
Ma a quel punto la palla è pesante, il pubblico incita i suoi beniamini ed il punteggio rimane invariato. Il Giarre batte il Gela per 80 a 78.
Da segnalare l’ottima prova di Vasilije Musikic per il Gela con ben 33 punti all’attivo. Per il Giarre segnaliamo il collettivo, nessuno escluso. Particolarmente felice il presidente Rapisarda, raggiante per un successo insperato alla vigilia. Festa anche sugli spalti con applausi e cori di incitamento alla squadra gialloblù, orgoglio cittadino con 18 punti in classifica e un ottimo quinto posto.
Prossima partita in casa dell’Alfa Catania per un derby che si preannuncia di fuoco.