di Gianni Salvo
Giovedì 5 dicembre alle ore 16 nel salone della biblioteca comunale di Gravina si terrà un incontro sul tema: Calcio dilettanti e giovanile: quali prospettive?
Sarà un momento di aggregazione sociale e sportivo per mettere a fuoco
alcune tematiche pedagogiche e psicologiche nel mondo del calcio d’oggi, in cui bambini e ragazzi non appena segnano un gol si scatenano per tutto il campo, corrono verso la tribuna per ricevere gli applausi dei genitori gaudenti, mentre gli allenatori non fanno nulla per limitare questo entusiasmo e frenare eccessivi esagerazioni, che offendono il comune senso della comunità e dello stare insieme una domenica
mattina senza cellulari e computer!
Il calcio, a nostro sommesso parere, non è umiliare l’avversario o sfogare i propri istinti, bensì trascorre una bella giornata all’insegna della lealtà e del reciproco senso del
dovere. Essenziale il ruolo dell'educatore, spesso gente che non ha titoli ma che allena ugualmente perchè"amico degli amici".
A Gravina sarà l’occasione buona per focalizzare tali sensazioni, sentimenti, passioni, anche per il tramite della lettura della trilogia di Salvo Pappalardo “I Giovani e il Calcio” dal 1963 fino al 1982 (Algra Editore), ovvero trent’anni di avventure su tutti i campi di Catania e provincia.
In queste 700 pagine l’autore non fa altro che menzionare tutte le squadre dell’epoca, i loro trionfi regionali e nazionali, le emozioni di ragazzi che giocarono, poi, nel Catania Calcio e in tante altre società di serie B e serie C.
Da Pietro Anastasi a Ciccio Sotera, daGuido Angelozzi a Gigi Chiavaro, da Mimmo Ventura a Nino Leonardi (nella foto) e via via anche coloro che facevano grandi sacrifici per recarsi al vecchio campo di Santa Maria Goretti di proprietà privata (Sapienza e Collura).
Sarà l’attore e regista Santi Consoli, ex Castor (che rifiutò anche la Pollo d’Oro), che leggerà alcuni brani dell’opera per far capire agli ospiti (giovani dell’Elefantino e del Gravina calcio…) che la storia è sempre uguale, cambiano solo i personaggi.
Parteciperanno al dibattito fra gli altri, il collega Franco Anastasi e l’ex giocatore del Catania Nino Leonardi, uno stopper implacabile, che mordeva il tacco agli avversari, denominato il “killer dalla faccia d’angelo”, che adesso allena con grande successo la Cantera di Melo Puglisi, una squadra under 18 di cui si dice un gran bene.
Per quanto riguarda la pedagogia calcistica non poteva mancare il prof. Salvo Bianchetti (nella foto, 500 panchine tra i professionisti), reduce dalla Cina, dove in una università ha fatto lezione per il secondo anno consecutivo ai giovani calciatori di una città vicino Pechino. Bianchetti racconterà la sua avventura.
Ci saranno anche l’allenatore Salvo D’Arrigo, ex Cappuccini e Palestro, che farà notare il divario tra le varie generazioni, visto che ha allenato per 40 anni, sfiorando anche il titolo italiano juniores con una squadra umile, forte, tecnicamente non inferiore a nessuno, ma soprattutto con pochissimi mezzi per emergere. Perché il sacrificio di tanti è stato l’emblema della Palestro Plebiscito del presidentissimo Turi Nicolosi; ecco, D’Arrigo ha lanciato moltissimi ragazzi senza fanfare, né trombe, ma in un umile silenzio e nella consapevolezza di aver compiuto il proprio dovere senza nulla chiedere in cambio.
Oggi non è più così. E per questo la direttrice della biblioteca Antonella Danzè ha fortemente voluto questo incontro con l’approvazione del sindaco Giammusso, che ha sempre creduto nello sport dilettantistico e giovanile; chissà, magari sarà l'occasione per poter, una volta per tutte, annunciare di avviare i lavori di ripristino del “glorioso” campo locale di via Giacomo Matteotti, dove 50 anni fa l’onorevole Ferdinando Latteri, esperto automobilista, dava quattro calci in Prima Categoria. E insieme a lui tanti altri volti noti di Catania…