Il Sifus ha organizzato un sit-in davanti alla Prefettura di Siracusa; e ha poi incontrato una delegazione - formata dal segr. reg. Ernesto Abate, il segr. territoriale Giuseppe Costanzo e l’Rsa Michele Salerno - il Capo di Gabinetto dott. Alberto Grassia, il quale, sentite le ragioni della richiesta si è fatto portavoce di una interlocuzione con la Regione, volta a sensibilizzare la risoluzione seppur parziale del pagamento degli emolumenti maturati e non percepiti dallo scorso mese di giugno a oggi.
D’altronde nel caso specifico non si è trattato di un pignoramento, quello subito lo scorso 12 luglio, ma di un atto di ricognizione che autorizza il creditore a ricercare telematicamente tutti i depositi di tesoreria, compresi i conti correnti intestati all’ente debitore tramite ufficiale giudiziario, che precede la fase del pignoramento in itinere.
E siccome sono ampiamente scaduti i 45 giorni previsti dalla legge Cartabia - art. 492 bis - senza conoscere il soggetto giuridico creditore, la nostra Organizzazione Sindacale sensibilizzando la prefettura ed il governatore per le vie brevi ed informali, sostiene l’applicabilità di un parziale sblocco delle procedure liquidatorie.
Ecco perché si è preferito sciogliere il sit-in e di conseguenza misurare l’atteggiamento consequenziale da parte delle istituzioni verso un problema che attanaglia non solo le famiglie dei lavoratori, bensì quelle da rendere attraverso un servizio pubblico essenziale, qual’é quello fornito dai Consorzi di Bonifica
Segr. Gen. Reg. Sifus Ernesto Abate