Partita sulla falsa riga della precedente al Massimino col Picerno: reti bianche, ritmi compassati, costruzione lenta e poche occasioni da gol.
Eppure il Catania nei primi 25 di gioco aveva imbastito un gran pressing che aveva messo in difficoltà il club pugliese.
Alla fine, ha regnato l'equilibrio, nel primo turno infrasettimanale della stagione di Serie C 2024/25.
Catania a secco di vittorie da due turni, dopo il K.O. cocente ed evitabile di Giugliano, il tecnico calabrese è chiamato ad un pronto riscatto davanti ai 17.153 tifosi presenti al Massimino.
Il Cerignola, invece, vive un periodo ottimale con ben 10 punti in classifica, anche se nell'ultimo turno sono caduti in casa per 1-0 contro il Potenza.
Toscano schiera il consueto 3-4-2-1 con delle modifiche: tra i pali Adamonis sostituisce l'infortunato Bethers ; Castellini, Di Gennaro e Anastasio nei tre di difesa ; Raimo, Quaini, Sturaro e Lunetta a centrocampo ; Jimenez e Stoppa a supporto di D'Andrea.
Raffaele replica con il 3-5-2 con Saracco tra i pali ; Visentin, Gonnelli e Velasquez in difesa ; Coccia, Paolucci, Capomaggio, Tascone e Russo a centrocampo ; Faggioli e Salvemini in attacco.
Dopo il minuto di silenzio riservato a Christian Argurio, ex direttore sportivo del Catania scomparso prematuramente, ha inizio il match.
Prima sanzione disciplinare del match arriva al 6' ai danni di Visentin del Cerignola, cartellino giallo.
Un minuto più tardi arriva la prima incursione rossazzurra con Stoppa che si rende pericoloso nell'area avversaria
All'11' è ancora il Catania a rendersi pericoloso: ottima ripartenza imbastita da Sturaro, palla allargata sulla sinistra per Stoppa che, una volta entrato in area, rientra sul destro e per poco non sfiora l'incrocio dei pali.
Al 17' dopo uno scontro di gioco, Sturaro si infortunia. Costretto al cambio, esce e al suo posto subentra Verna.
Al 23' altro brivido per i pugliesi: situazione concitata in area, pallone vagante che viene spazzato, Quaini prova la botta da fuori, palla che sibila il palo alla sinistra di Saracco.
Al 28' primo giallo anche tra le fila rossazzurre con Anastasio protagonista.
Al 38' episodio dubbio in area pugliese, con i giocatori etnei che richiedono un calcio di rigore. Per il direttore di gara si può proseguire.
Al 40' secondo cartellino giallo per gli ospiti, Faggioli.
Dopo i 3 minuti di recupero concessi dal direttore di gara, si chiude il primo tempo sul risultato di 0-0.
Al rientro in campo, i due tecnici, Toscano e Raffaele, effettuano rispettivamente il secondo e il primo cambio della loro partita: fuori Jimenez per Celli ; fuori l'ammonito Faggioli per Ruggiero.
Al 57' secondo cambio per il Cerignola: fuori Paolucci per Parigini.
Al 62' è il momento di Guglielmotti per Raimo e di Inglese per Stoppa.
Al 69' giallo per Quaini.
A circa venti minuti dalla fine Adamonis respinge come può un tentativo da fuori area di Capomaggio.
Al 79' Toscano effettua l'ultimo cambio del match: fuori Lunetta per Carpani.
Al 90' il Cerignola sostituisce Russo per Tentardini.
Vengono concessi 4 minuti di recupero, ma non accadrà più nulla: Catania-Cerignola termina sul risultato di 0-0.
Secondo pareggio interno consecutivo per 0-0, il Catania non riesce più a vincere.
Prossimo appuntamento per domenica 29 settembre alle 20:45, sempre allo stadio Angelo Massimino, per la sfida contro il Monopoli.
Catania-Cerignola 0-0:
Catania (3-4-2-1) : Adamonis ; Castellini, Di Gennaro, Anastasio ; Raimo (Guglielmotti 62'), Sturaro (Verna 21'), Quaini, Lunetta (Carpani 79'); Jimenez (Celli 46'), Stoppa (Inglese 62') ; D'Andrea. A disp: Torrisi ; Butano ; Gega ; Celli ; Allegra ; Guglielmotti ; Verna ; Forti ; Ciniero ; Luperini ; Carpani ; Inglese ; Montalto. All. Toscano
Cerignola (3-5-2) : Saracco ; Visentin, Gonnelli, Velasquez ; Coccia, Paolucci (Parigini 57'), Capomaggio, Tascone, Russo ; Faggioli (Ruggiero 46'), Salvemini. A disp: Greco ; Fares, Martinelli, Parigini, Romano, Carrozza, Ruggiero, Sainz-Maza Lopez ; Ianzano ; Tentardini ; Lorusso ; Iurilli ; Gagliano ; Di Dio. All. Raffaele
ARBITRO: Andrea Zanotti (Rimini)
Assistenti: Davide Santarossa (Pordenone) ; Matteo Gentile (Isernia)
Quarto ufficiale: Fabrizio Ramondino (Palermo)
Ammoniti: Visentin, Anastasio, Faggioli, Quaini.