Si è conclusa con risultati straordinari Mediterraria Expo 2024, la
manifestazione che ha celebrato le eccellenze enogastronomiche della Sicilia, confermandosi un appuntamento imperdibile per appassionati e operatori del settore. Durante i giorni dell'evento, oltre 9.000 persone hanno affollato Piazza Università, dimostrando un forte interesse per il comparto agroalimentare siciliano, il turismo rurale e l'enoturismo, temi centrali di questa edizione.
Mediterraria Expo 2024 ha saputo riunire in un'unica cornice diverse anime del settore
agroalimentare siciliano, offrendo un'importante opportunità di dialogo tra produttori locali e una vasta rete di buyers della grande distribuzione. Questa sinergia ha facilitato l’accesso delle aziende siciliane a nuovi mercati nazionali, mettendo in risalto la capacità della Sicilia di posizionarsi come punto di riferimento per l’agroalimentare di alta qualità, grazie al connubio vincente tra tradizione e innovazione.
L'assessore Barbagallo: Miriamo a nuovi mercati
«Iniziative come Mediterraria rappresentano un’occasione unica per le materie prime e per le aziende siciliane orientate alla conquista di nuovi mercati nazionali – ha commentato l’Assessore Regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, in visita agli stand della manifestazione – La massiccia presenza di buyers legati alla grande distribuzione, che registriamo anche quest’anno, è la testimonianza del percorso virtuoso di potenziamento della
rete nazionale delle imprese agroalimentari messo in campo dall’assessorato e dal governo
regionale, mirato a conquistare nuovi mercati».
Un’altra novità di rilievo è stata la partecipazione attiva degli studenti degli istituti professionali
siciliani, come l’Istituto E. Fermi e il Karol Wojtyla di Catania. I giovani talenti hanno preso
parte a show cooking e attività formative, dimostrando sul campo le competenze acquisite.
Questa esperienza ha rappresentato un'importante occasione di crescita professionale,
contribuendo alla formazione di una nuova generazione di professionisti del settore
agroalimentare e turistico, investendo sul futuro del territorio.
Tra gli appuntamenti più apprezzati, le masterclass sui vini siciliani curate dall’AIS Catania, che
hanno messo in luce le eccellenze del territorio. Le degustazioni, seguite con grande interesse,
hanno permesso di approfondire la conoscenza dei vini locali, contribuendo a promuovere la
Sicilia come destinazione enogastronomica di prestigio e rafforzando il legame tra identità
territoriale e prodotti di alta qualità.
Mediterraria ha offerto anche momenti di spettacolo culinario grazie agli show cooking di chef
stellati come Marco Baglieri e Ivano Ricchebono. condotti da Caterina Lo Casto e Manuela
Grippi. Le loro creazioni hanno esaltato le materie prime siciliane, proponendo piatti che hanno
unito innovazione e sostenibilità, sottolineando ancora una volta l’importanza di valorizzare il
territorio attraverso l’alta cucina.
Oltre alla celebrazione delle eccellenze enogastronomiche, Mediterraria ha affrontato tematiche
di grande attualità e rilevanza. Il convegno promosso da Slow Food Travel e l'incontro al
Castello Ursino su "Conoscere per non sprecare" hanno acceso i riflettori su temi importanti
per il futuro, come la sostenibilità alimentare e la lotta allo spreco, sottolineando l’importanza di un’agricoltura consapevole e sostenibile.
Soddisfatto Salvo Peci
«Mediterraria Expo 2024 si conferma non solo come vetrina per le eccellenze locali, ma anche come un appuntamento capace di lasciare un’impronta profonda nel tessuto culturale della città di Catania – ha affermato il Presidente della manifestazione, l’ing. Salvo Peci (nella foto) – Manifestazioni come questa rafforzano l'identità della città e ne aumentano l'attrattiva, promuovendo uno sviluppo che guarda al futuro senza mai dimenticare le proprie radici».
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