Orazio Vasta
Il governo regionale siciliano dopo aver dichiarato a causa della siccità, nel mese di febbraio, lo STATO DI CALAMITÀ NATURALE per danni all’agricoltura, a marzo ha emesso la delibera che estende lo stato di crisi fino al 31 dicembre 2024.
Non è finita: nel mese di maggio Schifani ha ottenuto da parte del Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di emergenza e a giugno ha chiesto alla Commissione UE di "riconoscere le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali a tutto il territorio della Sicilia ai sensi del regolamento Ue 2021/2116":
"La situazione di estrema gravità che ci troviamo ad affrontare - dichiarava il presidente Schifani - ci impone questo ulteriore passo per sostenere le nostre aziende agricole e gli allevamenti. Il mio governo è impegnato su più fronti per contrastare la mancanza d’acqua, ma è necessario che tutte le istituzioni, comprese quelle europee, dimostrino concretamente attenzione e sensibilità per una emergenza che va affrontata in modo corale".
Sapete cosa è successo dopo questa infuocata dichiarazione di Schifani?
Nulla. Assolutamente nulla.
Sì, nulla, perché mentre Bruxelles aveva dato la disponibilità a far arrivare fondi da investire in misure contro la siccità, dal governo nazionale Meloni e dal governo regionale Schifani non è mai partita la richiesta annunciata!
A fare emergere pubblicamente questa ennesima beffa nei confronti della Sicilia un' interrogazione urgente presentata alla Commissione europea dall’europarlamentare siciliano Giuseppe Antoci (M5S/la Sinistra).
"Quali misure finanziarie potrebbe impegnare per sostenere la Sicilia nella gestione dell’emergenza idrica?" e "Il governo italiano ha chiesto l’attivazione del Fondo di solidarietà dell’Ue per l’emergenza idrica siciliana e quante risorse sono state richieste?".
Le risposte all' interrogazione urgente, come già detto prima, hanno sancito che dal governo nazionale e dalla Regione Siciliana NON mai è arrivata la richiesta per accedere al finanziamento europeo o all'EUFS, il Fondo di Solidarietà dell’Ue.
Perché i due governi non hanno inoltrato alcuna tipologia di richiesta per i finanziamenti previsti dall' UE?
La risposta ufficiale non la conosciamo, sappiamo però che per poter usufruire del finanziamento o del fondo EUFS il governo Meloni e il governo Schifani avrebbero dovuto realizzazare interventi strutturali volti a garantire un approvvigionamento idrico sufficiente rispettando i requisiti in materia di acqua e ambiente.
Insomma, Sicilia askarizzata, sempre più colonia d'oltre mare. E nessuno s'indigna.