Catania Football Club: è allarme rosso! Incredibile. Dopo una stagione molto deludente (tranne per la conquista della Coppa Italia…), adesso non c’è la necessaria e indispensabile fideiussione per la ratifica dei contratti dei nuovi giocatori acquistati!
Ma come è stato possibile? Il presidente Ross Pelligra ha sempre dichiarato: “Voglio la Serie A!”. E tutti noi abbiamo creduto in lui e nelle sue intenzioni molto serie…
Proprio ieri il Gruppo Pelligra Italia con un comunicato ci ha fatto sapere che l'operazione di Termini Imerese non ha nulla a che vedere con la società calcistica Catania FC.
Ora è stato scritto sulle colonne del quotidiano di Catania: “In città la polemica è diventata rovente. Chi aspetta venerdì 9 agosto per capire se arriverà la somma necessaria per ratificare gli acquisti e per evitare guai seri (!). Chi ha ormai (forse troppo frettolosamente…) battezzato Pelligra come l’ennesima delusione della storia lunghissima e martoriata del Catania…”.
Vero, il primo martirio del Catania è cominciato nel luglio del 1993 quando il presidente della FIGC Antonio Matarrese di sua iniziativa non fece iscrivere il Catania Calcio alla Serie C, senza alcun motivo plausibile, perché la fideiussione di un miliardo di lire (!) era pronta sul suo tavolo a Roma solamente con 24 ore
di ritardo! Ricordate? Angelo Massimino non fu fatto entrare nell’Ufficio di Matarrese… Incredibile.
Oggi viene da ridere, perché ci sono bilanci di società di Serie A completamente fasulli e (obtorto collo…) accettati dagli ultimi cinque presidenti della FIGC senza colpo ferire.
Ricordiamo i fallimenti di Fiorentina, Napoli, Parma, Chievo Verona, la retrocessione del Milan per illecito sportivo, le squalifiche di Giordano, Albertosi, e tantissimi altri gravi episodi che abbiamo dimenticato per sempre.
Oggi la mancata operazione bancaria molto facile e semplice, fatta dai segretari delle società, è un campanello d’allarme per i tifosi, che dopo aver sottoscritto già l’abbonamento, stanno scendendo sul piede di guerra (solo nei social…) per capire che Catania sarà quest’anno. Ma non è finita, perché anche l’assessore allo Sport - di certo non ce lo aspettavamo - Sergio Parisi è sceso in campo per capire cosa stia succedendo. Logico, perché il Comune di Catania ha agevolato, aiutato, concesso permessi, l'uso del Cibalino e dieci uffici allo stadio Massimino, proprio perché ci si aspettava un colpo d’ala del vice presidente Grella, che ha già ricevuto ben 10 premi e riconoscimenti dai tifosi e dalle associazioni rossazzurre; ma, in realtà, senza lo benestare di Ross Pelligra non si muove foglia!
Bene, speriamo che tutto si risolva in una bolla di sapone, ma – udite, udite – così ha detto Sergio Parisi, assessore allo Sport: “Questa situazione, peraltro, non si concilia (!) con i “concreti” segnali di solidità del Gruppo Pelligra che abbiamo avuto su altri fronti (Bluetec di Termini Imerese? ndr), chiederemo un incontro in presenza a Catania e ai catanesi per comprendere come intendano affrontare la stagione”.
Bene, aspettiamo con ansia i chiarimenti e la risoluzione del problema finanziario (oggi dovrebbe arrivare la copertura finanziaria in Lega). Speriamo soprattutto che non ci sia un ridimensionamento dell'investimento su Catania; siamo certi che il Gruppo Pelligra Italia, avendo vinto un grande appalto, appunto a Termini Imerese, non preferirà emigrare sul mar Tirreno! Ci auguriamo sinceramente di no, perché amiamo il Catania come la nostra BMV…