Il segretario generale del SIFUS, Maurizio Grosso, ha scritto una pesantissima missiva al Presidente della Regione Siciliana, on. Schifani per rappresentargli il giudizio negativo del sindacato circa la gestione degli incendi boschivi, tra l'altro corollato dall'acquisto di mezzi antincendio inidonei allo spegnimento e della predisposizione di gare d'appalto con le quali si intendono acquistare mezzi antincendio altrettanto inidonei.
“Nel ritenere che l'incapacità politico-amministrativa rappresenti la ragione centrale dell' ”emergenza incendi" poiché, contravvenendo a tutte le indicazioni agro-ambientali, rifiuta la " prevenzione", e quindi la manutenzione ordinaria silvoculturale dei boschi, quale stella polare per il contrasto agli incendi medesimi - afferma Maurizio Grosso - con la presente vogliamo evidenziarvi che tra i mezzi vetusti a disposizione del servizio antincendio c'è ne sono circa un centinaio nuovi, inidonei come emerge dal libretto d'uso delle macchine in cui c'è scritto: "La macchina consente l'esecuzione di estinzione incendi in ambito cittadino".
Come se non bastasse - continua Grosso - sembrerebbe che l'Assessorato al Territorio ed Ambiente stia lavorando per acquistare n.12 pick-up, n. 11 doppia cabina con botte da 400 litri e n.1 doppia cabina con modulo CAFS.
Che tipo di compatibilità hanno questi mezzi - sottolinea Grosso - con il territorio in cui insistono i nostri boschi, fermo restando i costi esorbitanti: circa € 63.000 cadauno i primi e circa €150.000 l ultimo?
Se i mezzi in dotazione al servizio antincendio, per ovvie ragioni - continua la missiva di Grosso - debbono essere necessariamente " idonei" al servizio medesimo, non le sembra Presidente Schifani che siamo difronte ad una distrazione di risorse pubbliche diversamente destinate e al tentativo di distrazione di risorse pubbliche da destinare? Tutto ciò premesso e considerato - continua la missiva di Grosso - si chiede di sapere al Presidente Schifani se è a conoscienza di quanto rappresentatogli e, soprattutto, se si sta rendendo conto che il servizio antincendio che ha messo in piedi, a partire da quello aereo, fa acqua da tutte le parti ed intensifica, attraverso, l'acqua salata e i ritardanti chimici utilizzati per lo spegnimento, la desertificazione.
In attesa di solerte cambiamento di rotta - conclude la missiva di Grosso - stiamo preparando le carte per consegnarle alla Procura della Repubblica.