Un tripudio di colori. Un’esplosione di entusiasmo e di gioia. Sport, sano agonismo, socializzazione, inclusione e tanto divertimento. E’ stato tutto questo il Jamboree Internazionale “Rossana Libro”, che per 3 giorni ha infiammato Catania. Il prestigioso torneo di minibasket (categoria Esordienti) mancava dal capoluogo etneo da 26 anni. E’ tornato nel 2024, grazie all’impegno e all’organizzazione del Comitato Fip Sicilia diretto dalla presidente Cristina Correnti.
Dai palasport (ben 8) di Catania e provincia, passando per Piazza Università (cerimonia di apertura) e Piazza Franco Battiato (teatro dello show dei Da Move), fino al PalaArcidiacono (cerimonia finale e premiazione), il Jamboree ha riscosso consensi ed applausi. Un vero successo firmato Fip Sicilia. La dimostrazione di come a Catania, ma in generale in Sicilia, nonostante i tanti problemi si possono organizzare grandi eventi. Abbiamo dirigenti sportivi di alto profilo e l’unione tra i club (per il Jamboree hanno collaborato 8 società di basket locali), può fare la differenza. Tutti uniti verso un unico obiettivo, promuovere valori sportivi ed educativi tra i mini atleti.
Numeri da record per la kermesse: 360 giovani cestisti, 48 istruttori minibasket, 24 tra istruttori e arbitri giovanili, 24 squadre partecipanti (20 siciliane, una calabrese, una piemontese e due straniere provenienti da Danimarca e Repubblica Ceca), segno tangibile di come il Jamboree stia allargando i suoi orizzonti permettendo ai giovani siciliani di confrontarsi con altre importanti realtà.
Sono stati 3 giorni indimenticabili (14-16 giugno). E qualche atleta, alla cerimonia finale, non ha saputo trattenere le lacrime per la fine della coinvolgente manifestazione della Fip Sicilia. Un evento unico, che ha visto la bellezza di 48 partite in tre sole giornate. In tutti i palazzetti (PalaCus, PalaArcidiacono, Leonardo Da Vinci, PalaKatanè, PalaGravina, PalaBattiati, PalaMascalucia e PalaTenda di Misterbianco) si è respirato davvero un bel clima con tanta passione, rispetto e piacere di esserci.
Venerdì 15 giugno si sono disputati i primi incontri. Tanta emozione tra i baby giocatori che, dislocati negli 8 palazzetti, hanno strappato applausi a scena aperta. Per tutti è stata un’esperienza incredibile.
Sabato 15 giugno una full immersion. Con la città invasa dai partecipanti, che con tanto di bandiere e striscioni hanno animato il centro da Villa Pacini a Piazza Università, regalando emozioni durante la cerimonia di apertura e la consegna dei premi dedicati alla memoria di Nino Donia. Spettacolo proseguito in serata, a Piazza Franco Battiato, a due passi dal mare catanese. Pubblico entusiasta per l’esibizione dei Da Move Basket Freestyle Show. Sportivi, ma anche artisti, i Da Move hanno incantato con un concentrato di energia e di abilità: con la palla a spicchi sono capaci di ogni acrobazia e non solo con le mani.
La giornata di domenica 16 giugno è stata la più elettrizzante. In un PalaArcidiacono gremito in ogni ordine di posto, ragazzi e ragazze felici e festanti hanno salutato la manifestazione sperando di poterla rivivere il prossimo anno. Emozioni a iosa per tutti, dall’inno d’Italia al ricordo del coach Rossana Libro, che ha speso la sua vita al fianco dei giovani cestisti. Infine una formula meravigliosa: non ha vinto una squadra, ma tutti i club iscritti sono stati premiati. Questo è lo spirito della manifestazione dove quel che conta è stare insieme, condividere la passione per la pallacanestro e confrontarsi nel massimo rispetto. Sì, il Jamboree Internazionale di Catania ha fatto centro.