Ha destato scalpore il ritorno delle ruspe sullo scoglio di Baia Dorica, a Scoglitti.
Come era stato sottolineato, diversi amanti dell’ambiente (tra cui i volontari di Terre Pulite e Fare Verde Vittoria) lo scorso aprile avevano puntato l’attenzione sull’avvio di un’opera e avevano segnalato presunte violazioni ambientali alla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Ragusa alla Capitaneria di Porto, all’Ufficio Locale Marittimo di Scoglitti e alla Stazione dei Carabinieri di Scoglitti. A preoccupare soprattutto lo scavo effettuato direttamente sullo scoglio.
L’associazione Fare Verde (a nome di tutti i suoi componenti del gruppo locale Vittoria) chiedeva in particolare se i lavori in questione fossero supportati dalle giuste autorizzazioni amministrative e fossero a tutela delle norme ambientali.
La novità si è palesata davanti agli occhi di numerosi villeggianti e residenti lo scorso venerdì, quando una ruspa è tornata sul posto. Alcuni hanno quindi chiesto lumi al personale presente nel cantiere.
Fra loro Antonio Cassarino di Terre Pulite che ha dichiarato: “Ho parlato con l’architetto che seguiva i lavori, il quale mi ha detto di essere stato inviato dalla Sovrintendenza di Ragusa per accertare la presenza, eventuale, di reperti archeologici. Per farlo hanno realizzato un terzo scavo per effettuare saggi archeologici preventivi e, alla fine, è stato accertato che sul posto ci sono solo residui di rifiuti edilizi”.
Stando così le cose è quindi possibile che il punto ristoro, un chiosco, venga realizzato. Gli ambientalisti, dal canto loro, stanno valutando la situazione per cercare di capire se possono in qualche modo opporsi.