Franco Vinci
Ieri per un incidente, negli scorsi mesi e fino a lunedì 10 giugno, per mancanza di controlli sui cantieri scansafatiche aperti dal CAS (o dal caz...), in cui prima delle 9,30 del mattino, nessuno lavora, e per 50 metri di lavoro, ci sono restringimenti di chilometri, si è consumata l’ennesima follia in salsa tipicamente siciliana.
Infatti, mentre nelle altre regioni italiane i lavori stradali vengono effettuati all’80% di notte, da noi, per giunta con l’obbligo di sospensione nelle ore più calde, si lavora, se tutto va bene, dalle ore 10 alle 16,30, pausa pranzo compresa.
Sua Santità dovrebbe commissionare ai Vescovi del territorio, una ricerca sull’incremento di bestemmie e blasfemie, sgorganti dalle bocche degli automobilisti sistematicamente intrappolati nella A18 (la Catania-Messina, per intenderci…), senza alcuna preventiva comunicazione di interruzioni ed incolonnamenti.
Passano gli anni e la situazione stenta a migliorare. Cantieri aperti ma spesso inoperosi. Lunedì 10 giugno, ad esempio, inizio coda Acireale e fine coda ai caselli di San Gregorio. Nessun avviso peraltro che consentisse di utilizzare la “ via di fuga “ del casello di Acireale. Automobilisti privati della pur minima informazione come detto sulla viabilità e dunque sul traffico.
E, ancora verso MESSINA, da Catania a Taormina: ben 5 cantieri (uno solo operativo alle ore 10 del mattino), e due pericolose deviazioni in galleria, senza traccia di “operai all’opera”.
Signori amministratori del CAS, o vi mettete a fare i controlli, SENZA GUARDARE IN FACCIA NESSUNO, o fate alcune convenzioni con i gelatai ambulanti (l'immagine del gelataio Orazio che distribuisce coni e granite in autostrada col traffico paralizzato ha fatto già la storia…), che meriterebbero una medaglia al valor civile, e con qualche sacerdote esorcista, perché altrimenti il diavolo troverà terreno fertile, e non solo in quelli con molti capelli…
credit foto Giuseppe Giardina