Dopo 5 minuti di recupero, i ventimila del Massimino tirano un sospiro di sollievo. Certo onestamente ci si aspettava qualcosa in più dai rossazzurri, anche se nei playoff contano i numeri; il Catania passa il turno e approda ai quarti, ma soffre oltre il lecito, forse troppo rinunciatario in virtù del successo della gara d'andata per 1-0 (rete di Bouah).
Primo tempo in mano all'Atalanta under 23, nella ripresa il Catania reagisce, crea pure ma subisce gol nel momento in cui si rilassa, quasi in chiusura con Diao al 92simo. La squadra di Franco Modesto alla prima partecipazione storica fra i professionisti, esce a testa alta dal Massimino. Il Catania non riesce a finalizzare, incapace di scaraventarla in rete. E fisicamente i rossazzurri non sono sembrati al meglio, come se non avessero recuperato dalla gara di Caravaggio di martedì scorso.
Zeoli schiera il 3-5-2 con Furlan in porta; in difesa Monaco, Quaini e Castellini; sulle corsie esterne Bouah e Celli, in mezzo Zammarini, Welbeck e Cicerelli; tandem offensivo inedito con Chiricò e Cianci.
Il Catania dunque passa il turno solo grazie al miglior piazzamento (il bonus della Coppa Italia, lo ricordiamo, vale il terzo posto).
Avellino, Torres, Padova o Carrarese: una fra queste sarà l'avversario dei quarti, con partite di andata e ritorno il 21 e il 25 maggio.
Migliore in campo il portiere Furlan; sotto rete hanno sbagliato Cicerelli, Cianci e Marsura. Impalpabile Chiricò.