"Accogliamo con soddisfazione la decisione del governo di posticipare l'entrata in vigore della sugar tax. Un segnale di attenzione importante verso le ragioni delle imprese che continueranno comunque a battersi per la sua abolizione".
E' quanto afferma Cristina Busi, presidente di Confindustria Catania e vicepresidente nazionale di Assobibe, l'associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche. "E' stata scongiurata per il momento l'applicazione di una tassazione inutile e dannosa - prosegue Busi - con un impatto insostenibile sulla pressione fiscale a carico delle imprese e di conseguenza sui livelli occupazionali. Confidiamo quindi che il prossimo passo da intraprendere da parte di tutte le forze politiche e del governo sia la definitiva cancellazione della tassa".
Cos'è la Sugar Tax
La sugar Tax è un'imposta sulle bevande zuccherate introdotta per contrastare l'obesità e altre problematiche legate al consumo eccessivo di zuccheri. In realtà rappresenta uno dei provvedimenti più controversi degli ultimi tempi. La misura, concepita per colpire le bevande edulcorate, si applicherà a una vasta gamma di prodotti, dalle classiche bibite gassate ai succhi di frutta addizionati di zucchero o dolcificanti. L'obiettivo principale è scoraggiare il consumo di bevande ad alto contenuto di zuccheri, spingendo i consumatori verso scelte più salutari e riducendo così il rischio di obesità e diabete.