Purtroppo, finisce qua il percorso in Serie C Unica dello Sport Club Gravina. Dopo un campionato di alti e bassi, la stagione si interrompe al primo turno dei play-out nel doppio confronto con gli Svincolati Milazzo. Dopo la sconfitta all’andata al PalaMilone, arrivata per 81 a 77, ieri gli uomini di Guadalupi non sono riusciti nell’impresa perdendo anche in casa, stavolta per 91 a 97. Grande amarezza e delusione tra giocatori e pubblico per un risultato cercato fino alla fine, anche se senza gioia finale.
In equilibrio l’inizio dell’incontro, con le due squadre che hanno lottato su ogni pallone. Tuttavia, qualcosa nei gravinesi ha iniziato a scricchiolare quando Denafs ha cominciato a sbagliare non solo i tiri ma anche i controlli in area, venendo così sostituito. Gli errori del numero 9 hanno permesso agli Svincolati di creare una consistente differenza di punti, che i gravinesi hanno provato a ridurre con Spina e Signorelli, ma un’altra prestazione da capogiro di Giuseppe Giambò, top scorer degli Svincolati, con triple su triple di fila, hanno portato al risultato finale di 19 a 30 nel primo quarto.
La seconda frazione di gioco è stata invece un completo disastro: altri errori di Denafs, che hanno portato nuovamente alla sua sostituzione, hanno permesso al Milazzo di dilagare, allungando nel punteggio e creando un margine importante. L’ottima copertura in difesa di Achuoth Malual ha inoltre permesso agli Svincolati di frenare il tentativo di rimonta dei gravinesi, che si sono dovuti arrendere alla metà dell’incontro col punteggio critico di 38 a 55.
Il sogno dello Sport Club Gravina sembrava essersi già concluso nel primo tempo, ma qualcosa negli spogliatoi è scattato nella mente dei giocatori: appartenenza, coraggio e voglia di vincere. Con questo atteggiamento la squadra è scesa in campo con un piglio diverso, segnando 10 punti di fila nei primi tre minuti, impedendo la risposta degli Svincolati, e passando così dal -17 al -7. Nel momento del bisogno, Denafs, tenuto in campo da coach Guadalupi, è riuscito a risvegliarsi iniziando a trovare punti importanti con azioni da 3 punti. Con Elia è stato raggiunto il pareggio, mentre Privitera, con un tiro libero su due concessi, ha portato il Gravina momentaneamente avanti, 63 a 62 e impresa insperata quasi compiuta. Ma Milazzo non è si arreso ed è riuscito a trovare un allungo finale con la tripla di Giambò sulla sirena, bloccando il risultato sul 63 a 67.
Nell’ultimo quarto, la partita è rimasta in equilibrio come nel primo, ma i troppi errori sotto canestro non hanno permesso allo Sport Club Gravina di riagguantare il punteggio. La tattica dei falli a 1 minuto dalla fine per sperare negli errori dai tiri liberi del Milazzo non ha funzionato, con Giambò che ha fatto score quasi perfetto, e così la partita si è conclusa col punteggio finale di 91 a 97.
Tristezza nei volti dei giocatori a fine partita, che si sono riuniti al centro del campo per l’ultima volta in Serie C e hanno poi salutato i tifosi accorsi in gran numero. Per lo Sport Club Gravina, ormai retrocesso, la stagione però non è ancora finita, in quanto manca lo spareggio (la data è ancora da decidere, ndr) con gli altri sconfitti del primo turno dei play-out, ossia la Peppino Cocuzza: i gravinesi non possono sottovalutare l’importanza di questo incontro, perché la vittoria potrebbe favorirli per un eventuale ripescaggio. Le probabilità non sono altissime, ma questa è ormai l’unica possibilità per loro per sperare nella permanenza.