A gestire gli affari in un’ampia area del catanese era il clan Arena che si occupava della distribuzione di cocaina, crack, marijuana e della nuova droga sintetica skunk.
Ma oltre al traffico e allo spaccio della droga il clan si occupava anche delle armi e disponeva anche di armamentario da guerra
In totale sono 31 le persone destinatarie del provvedimento restrittivo emesso dal gip di Catania su richiesta della locale Dda nell’ambito dell’operazione antidroga “Terzo capitolo” su indagini della Squadra mobile della Questura etnea ed eseguito dalla Polizia.
Nei confronti di 23 indagati è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per sette l’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria e per una persona il solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I nomi degli arrestati
I destinatari del provvedimento cautelare in carcere sono: Massimiliano Arena, di 41 anni, Liliana Carbonaro, di 55, Filippo Crisafulli, di 62, Giuseppe D’Arrigo, di 27, Antonino Andrea Doni, di 29, Vincenzo Massimiliano Guardo, di 47, Carmelo Alessio Guerra, di 32, Claudio Guerra, di 58, Concetto Damiano Guerra, di 36, Emanuele Isola, di 34, Emanuele Lazzara, di 30, Vito Licandro, di 42, Massimiliano Maccarrone, di 44, Francesco Maugeri, di 35, Gaetano Monforte, di 41, Angelo Patanè, di 32, Domenico Querulo, di 44, Salvatore Rizzo, di 32, Gaetano Sciuto, di 23, Elisabetta Toscano, di 69, Marco Truchetti, di 30, Rosario Turchetti, di 57, e Giuseppe Agatino Zuccaro, di 32.
Altre misure cautelari
I destinatari del doppio obbligo, di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria sono. D. C, di 21 anni, M. C., di 22, G. D., di 22, B. L., di 21, M. P., di 29, A. O. S., di 21, e M. T., di 22. Un trentunesimo indagato, C. C. P., di 30 anni, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.Per l’esecuzione della misura cautelare, la Squadra Mobile della Questura di Catania si è avvalsa della collaborazione dell’omologo organo investigativo di Messina ed è stata inoltre coadiuvata dal Servizio centrale operativo, agendo sotto il diretto coordinamento della Direzione centrale anticrimine della Polizia che ha inviato nel capoluogo etneo numerosi equipaggi del Reparto prevenzione crimine.
Coinvolto anche altro personale della locale Questura e delle sue articolazioni periferiche nonché di unità specializzate come Polizia Scientifica, Reparto Mobile, e anche di un elicottero del Reparto Volo. Agli indagati già detenuti per altra causa il provvedimento restrittivo è stato notificato con l’ausilio di personale della Polizia Penitenziaria dei vari Istituti che li ospitano.Nel complesso per l’operazione ‘Terzo capitolo sono stati impiegati circa 200 operatori della Polizia.
In viale Moncada a Librino la droga veniva confezionata in un appartamento e poi spacciata in due luoghi, i civici 12 e 13, con il secondo in cui si svolgeva il grosso degli affari. Tutto controllato da un sistema di vedette, pusher, custodi di droga e capipiazza, che comunicavano tra loro con delle ricetrasmittenti.