La Coppa Italia è già un ricordo, della squadra vista in campo al Massimino martedì scorso nemmeno l’ombra. Contro la Virtus Francavilla, al Nuovarredo Arena, è finita 1-0 per i pugliesi e ora la classifica del Catania è molto pericolosa: il Monopoli, vincendo col Giugliano, è a pari punti con i rossazzurri a quota 39 e la Turris è in piena rimonta. Il Catania sembra quasi indifferente, quasi spaventato e sembra non avere le armi giuste per reagire. A Francavilla arriva la sedicesima sconfitta in campionato, la terza di fila. Preoccuparsi è lecito.
Zeoli dà fiducia a Marsura e Costantino ma il campo boccia questa scelta. Così come fa male il più fresco di tutti: Welbeck. Lenta la partita nel primo tempo, poche le azioni da parte dei catanesi, che hanno faticato anche a fare passaggi semplici a centrocampo, mentre timidi i tentativi del Francavilla, che però ha creato l’occasione più grande del primo tempo col palo colpito da Artistico al 10’. Dopodiché, qualche altro squillo dei pugliesi con Macca e Izzillo e praticamente nulla da parte degli etnei. Nemmeno un tiro in porta. E per di più contro un avversario non trascendentale, terzultimo in graduatoria.
Il Catania ha seguito lo stesso copione nel secondo tempo, tanto che non ha mai impegnato Branduani, ospite non pagante in campo. Il Francavilla, invece, ha preso il pallino del gioco e ha provato a creare azioni pericolose, trovando inevitabilmente il gol con Artistico al 57’. Ci si sarebbe aspettata la reazione degli uomini di Zeoli, ed effettivamente la squadra ha iniziato a girare meglio, pur rimanendo sempre poco concreta soprattutto sotto porta: all’86’, infatti l’unica vera occasione del Catania con Di Carmine, la cui conclusione però non era nemmeno indirizzata verso lo specchio della porta.
Zeoli: Artefici del nostro destino
Al termine dell’incontro, la terza sconfitta consecutiva in campionato per i rossazzurri, mister Zeoli ha parlato di insicurezze e della difficoltà della squadra a reagire sbagliando anche le cose più semplici: “Se sapessi perché facciamo così tanta fatica a voltare pagina andrei per quella strada. Andare a cercare il perché di questa doppia faccia della squadra in alcune circostanze, anche nella stessa partita, non penso che mi porti a nulla come responsabile del team. Siamo ancora artefici del nostro destino, ma le cose ce le dobbiamo meritare, anche il rispetto e la stima da parte di tutti. Abbiamo bisogno di compattezza, ma dobbiamo comunque prenderci le nostre responsabilità”.
Il Catania sarà di nuovo in campo domenica 14 aprile alle 20,45 contro il Messina al Massimino, ennesima partita importantissima per gli etnei che nel derby dovranno, come ha detto il mister, voltare pagina cercando di ritrovare il successo in campionato.