
Amarezza e delusione: è questo che è trasparso dal volto e dalle parole di mister Zeoli, che in sala stampa si è espresso così sulla sconfitta contro il Giugliano, partita terminata 2-3 dopo un inizio più che positivo:
“La partita si era messa in modo ideale - esordisce il tecnico - l’abbiamo preparata in un certo modo e nel primo tempo abbiamo giocato pensando tutti allo stesso modo, avendo la stessa voglia di aspettare un avversario che comunque sia è bravo col palleggio. Finito il primo tempo, rientri in campo sapendo quello che stai passando, e ci vuole massima attenzione alzando l’adrenalina, però abbiamo preso gol per una nostra disattenzione, poi la partita si è equilibrata e loro hanno fato 1-2. Dopo il secondo gol, la reazione della squadra, ma qua si deve vedere se i giocatori sono maturi e pronti non dico a vincere ma almeno a non perdere. È prematuro dire su cosa bisogni lavorare”.
“La condizione fisica dei giocatori era ottima, e non abbiamo trovato difficoltà in campo a livello tattico, l’abbiamo giocata bene. È a livello mentale che stiamo andando indietro, mentre gli altri sono liberi e vogliosi”.
Qualche parola anche sui cambi, che non sono sembrati adeguati, soprattutto quello di Cianci che era in grande forma con il suo secondo gol consecutivo: “Peralta aveva un quarto d’ora nel secondo tempo, è giusto analizzare i cambi ma sono stati fatti ruolo per ruolo. Cianci l’ho tolto perché avevo Costantino, e volevo un uomo di gamba per attaccare gli spazi. La partita è rimasta equilibrata nonostante le sostituzioni”.
La preoccupazione aleggia ora tra i tifosi, la paura di buttare all’aria la stagione inizia a crescere, e anche la squadra lo sa: “Anche io sono preoccupato, ho chiara la situazione. A fine primo tempo ci troviamo 1-0 e sappiamo cosa stiamo passando, poi ci viene ripetuto che la stiamo per vincere e dopo 1 minuto e mezzo subiamo gol. Non bisogna mai mollare, io non lo faccio, bisogna vedere i giocatori cosa pensano. Dopo l’1-1 ci siamo scoraggiati, ma fino al loro secondo gol la partita era equilibrata, e così anche dopo il 2-2”.
“Chiediamo scusa ai tifosi - conclude mister Zeoli - siamo in difetto, siamo indietro su tante cose. Non mi va di promettere qualcosa ai tifosi se non posso garantire altro. Se io avessi la certezza di avere un carro armato, inteso come una squadra su cui possa appoggiarmi, io mi farei avanti, ma attualmente non c’è e paradossalmente è meglio se non diciamo nulla e stiamo da soli”.