Come previsto. La finale di ritorno di Coppa Italia serie C, il prossimo 2 aprile alle ore 20,30, si giocherà a porte chiuse. L'ha stabilito il giudice sportivo della Lega Pro, dopo i tafferugli scatenati dai tifosi catanesi martedì sera all'Euganeo: "fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e fatti violenti integranti pericolo per l’incolumità pubblica", si legge nel dispositivo appena pubblicato.
Il giudice sportivo ha scritto testualmente che "la sanzione della disputa di una gara casalinga a porte chiuse sia scontata in occasione della gara successiva a quella di campionato (Catania-Giugliano giovedì 28 marzo), ovvero quella di Coppa Italia Serie C che la Società Catania disputerà dopo la data di pubblicazione della decisione", ovvero appunto a finale di ritorno del 2 aprile. Al Padova sanzione di 5 mila euro. Squalifica per un turno per il rossazzurro Nana Welbeck
Disordini all'Euganeo: altri 8 arresti
Intanto sul fronte delle indagini sui fatti di martedì scorso a Padova, ai cinque arresti operati tra la notte di martedì e nelle ore successive si sono aggiunti altre tre provvedimenti restrittivi. Dopo aver visionato i filmati gli uomini della Digos di Catania, in particolare il personale che si occupa della squadra tifoserie, hanno arrestato in differita altre due persone che erano tornate in Sicilia, mentre la Digos di Venezia ha portato in carcere un altro elemento che lavorava in una località veneta. Buona parte degli arrestati ha precedenti penali ed era reduce da provvedimenti restrittivi (Daspo) per via di incidenti causati durante avvenimenti sportivi.