Forse la frase è stata espressa male. Ma a conclusione della partita con il Monterosi Tuscia finita in pareggio, che ha deluso squadra e tifosi, le parole di Lucarelli in sala stampa sono state al centro dell'attenzione e non solo dei media; il tecnico livornese infatti sembrava infastidito dalle opinioni contrastanti rispetto alla sua visione:
"Se dobbiamo dare una lettura onesta della gara, la mancata vittoria è dovuta alla tenuta fisica che manca. Quando troviamo le squadre che sono stanche come noi, che non hanno il tempo di prepararsi con la settimana tipo, quasi sempre le battiamo”.
E ancora: “Le mie non sono scuse, ma un analisi data dalla mia esperienza nel calcio, lunga 42 anni tra calciatore e tecnico. Quando giocavo la Champions con il Napoli, nel turno di campionato proprio a Catania perdemmo 3-0: per questo dico di avere l’esperienza per capire certe situazioni.
Tutti gli allenamenti che facciamo sono focalizzati sul gioco e lo facciamo bene, poi serve la lucidità e il coraggio per giocare bene la partita.
Chi fa considerazioni diverse, o pensa che le mie siano scuse non ha mai giocato a calcio e non può capire tante cose!”
Lucarelli ha poi insistito sulla differenza tra chi vive il calcio da dentro e chi invece lo vede da fuori:
“Domani, come in ogni partita dobbiamo capire prima di tutto chi siamo: perché tanti giocatori hanno problemi fisici. I tifosi e i giornalisti non hanno le stesse quantità d'informazioni che ho io quando devo fare le scelte, per questo non si capiscono alcune cose”
Il tecnico del Catania ha poi concluso, facendo un cenno alla contestazione a fine partita del pubblico:
“Capisco i tifosi che ci hanno fischiato e contestato, ma nessuno qui vuole svernare, sarebbe da folli farlo proprio a Catania, una città in cui la pressione è tanta”.
Subito dopo il mister anche Kontek, autore della rete che ha evitato la sconfitta, ha risposto alle domande dei giornalisti:
“Il goal è sempre una bella sensazione, ma quando non porta una vittoria non sei mai veramente contento. È vero quello che dice il mister: in allenamento facciamo cose che poi in partita non riusciamo a replicare, non so il motivo, di sicuro dobbiamo stare più tranquilli quando arriviamo sotto porta”.
Sul modulo scelto da Lucarelli e le varianti delle altre partite aggiunge:“Per come la vedo io il modulo è poco importante, non serve quello per vincere, abbiamo vinto partite sia giocando dietro a tre che a quattro".
Ma forse c'è troppo poco tempo per riflettere sulle parole di Lucarelli. Perchè domani si giocherà ad Avellino (fischio d'inizio alle 18,30) e le chiacchiere stanno a zero. E vista la prestazione contro il Monterosi Tuuscia, verosimilmente, serviranno difesa attenta e contropiede per tornare imbattuti dal Partenio Lombardi.